Cibo sintetico: Svizzera prossima tappa?
Un'azienda israeliana fa richiesta di commercializzazione al governo elvetico
La Svizzera potrebbe essere il primo Paese europeo a vendere la carne sintetica ma i tempi si prospettano particolarmente lunghi. La richiesta di commercializzazione è arrivata da Aleph Farms, azienda israeliana produttrice di cibi proteici coltivati in laboratorio, che ha depositato la domanda all’Ufficio federale svizzero della sicurezza alimentare e di veterinaria (USav).
Aleph Farms si presenta come una società attiva nell’agricoltura cellulare, avente come obiettivo la sostenibilità, il miglioramento della sicurezza alimentare e della protezione degli animali. Se le autorità svizzere dovessero dare l'assenso, i prodotti sintetici sarebbero inizialmente destinati all'alta gastronomia, ha spiegato Tristan Cerfil, portavoce di Migros, l'azienda che investe in Aleph Farms. Nessun prodotto coltivato in laboratorio, comunque, apparirà mai nei supermercati svizzeri prima del 2030.
La notizia del possibile sdoganamento elvetico della carne sintetica è stata commentata dall'amministratore delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia: "E' la migliore legittimazione del divieto del governo italiano alla produzione e commercializzazione di carne e cibo sintetico", ha dichiarato Scordamaglia all'Adnkronos, osservando che "il provvedimento italiano ha avuto la finalità di congelare qualsiasi tipo di produzione proprio perché c'è il sentore che, entro fine anno, possano arrivare richieste autorizzative anche in Ue".
L'amministratore delegato di Filiera Italia ricorda anche le posizioni scettiche sul cibo sintetico espresse da Fao, Oms e dall'Università Davis in California (leggi notizia EFA News), oltre alle petizioni firmate dalla stessa Filiera Italia e da Coldiretti (leggi notizia EFA News). "Ogni valutazione che la Svizzera farà comunque sarà ininfluente sulle decisioni che gli organi tecnici europei, l'Efsa, dovranno assumere", sottolinea infine Scordamaglia.
EFA News - European Food Agency