Il sostegno croato all'Ucraina procede sia in forma diretta (leggi notizia EFA News), sia tramite il Programma Alimentare Mondiale (Wfp). Da Zagabria, l'organismo delle Nazioni Unite ha ricevuto 1 milione di euro, che sarà destinato agli agricoltori e i produttori agroalimentari delle aree più danneggiate dalla guerra, affinché possano riprendere il loro lavoro. 

L'accordo è stato firmato da Gordan Grlić Radman, ministro degli Esteri crato, e Matthew Hollingworth, direttore del Wfp in Ucraina, alla presenza del vice primo ministro e ministro dell'Economia ucraino Yuliia Svyrydenko. Si tratta della più grande donazione mai fatta dalla Croazia al Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite. I fondi sosterranno un progetto di collaborazione condotto congiuntamente dal Wfp e dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao), in collaborazione con la Fondation suisse de déminage (Fsd), partner del Wfp per l'azione contro le mine.

Il progetto mira a rilevare la presenza di mine e altri esplosivi nei terreni agricoli produttivi, sminarli ove necessario e rilasciarli in sicurezza per ripristinare la produzione alimentare e sostenere i mezzi di sussistenza delle comunità rurali. Inoltre, il progetto estenderà il sostegno agli agricoltori nel risanamento dei suoli e nel ripristino della loro produzione agricola, una volta che le terre saranno ritenute sicure. Il lavoro è già in corso nell'oblast di Kharkivska con piani di espansione nelle oblast di Mykolaivska e Khersonska. Il progetto è concepito e realizzato in stretto coordinamento con il governo ucraino e le autorità locali per garantire la complementarità delle azioni e sostenere direttamente gli sforzi di sminamento del governo.

"Apprezziamo molto il supporto dei partner", ha affermato il primo vice primo ministro ucraino Svirydenko. "I fondi raccolti nell'ambito del memorandum congiunto con la Croazia e i partner delle Nazioni Unite saranno utilizzati per il rilevamento e la bonifica di terreni contaminati, che potenzialmente ammontano a 174.000 chilometri quadrati in Ucraina". “Durante il nostro incontro, abbiamo sottolineato l'importanza fondamentale dell'azione contro le mine per il riavvio delle attività economiche e sociali in Ucraina", ha affermato il ministro degli esteri croato Radman. "Comprendendo l'urgente necessità di affrontare le sfide poste dalle mine e dai residuati bellici esplosivi, ribadiamo la nostra dedizione a lavorare fianco a fianco per apportare cambiamenti positivi nelle regioni colpite”.

"L'esperienza della Croazia nella conduzione di operazioni di sminamento su larga scala di successo la rende un leader indiscusso nello sminamento umanitario e un partner inestimabile per aiutare a liberare terra per gli agricoltori ucraini, che vogliono disperatamente riprendere il lavoro e nutrire le loro famiglie e comunità", ha sottolineato da parte sua il direttore Wfp in Ucraina Hollingworth.