Ab Inbev , a casa il 2% dei dipendenti negli Stati Uniti
Il colosso brewery paga lo scotto del calo di vendite dopo lo spot transgender
AB InBev taglierà centinaia di ruoli aziendali negli Stati Uniti. La notizia trapela da indiscrezioni della stampa internazionale secondo cui Anheuser-Busch InBev ha deciso di licenziare centinaia di dipendenti nelle sedi americane a causa del crollo delle vendite di Bud Light negli Stati Uniti (vedi EFA News).
Un portavoce di Anheuser-Busch, ha parlato di "modifiche alla struttura aziendale" che "semplificheranno e ridurranno i livelli all'interno dell'organizzazione. La ristrutturazione -dice- prevede l'eliminazione di posizioni in tutte le funzioni aziendali di Anheuser-Busch, che rappresentano meno del 2% dei dipendenti statunitensi".
I tagli ai posti di lavoro non riguarderanno il personale di prima linea, come quello che lavora nei birrifici e nei magazzini, tra cui gli autisti e gli addetti alle vendite sul campo. Sul sito web dell'azienda si legge che essa impiega "più di 19.000 dipendenti" in tutti gli Stati Uniti per cui, il 2% che potrbbe subire tagli riagurderebbe circa 380 posizioni.
"Oggi abbiamo preso la decisione, molto difficile ma necessaria, di eliminare un certo numero di posizioni nella nostra organizzazione aziendale -spiega l'amministratore delegato di AB InBev, Brendan Whitworth-. Anche se non prendiamo mai queste decisioni alla leggera, vogliamo garantire che la nostra organizzazione continui a essere impostata per il futuro successo a lungo termine. Queste modifiche alla struttura aziendale consentiranno ai nostri team di concentrarsi su ciò che sappiamo fare meglio: produrre ottima birra per tutti e guadagnarci un posto nei momenti che contano".
Dal 1° aprile AB InBev ha dovuto affrontare una serie di critiche negli Stati Uniti dopo aver stretto una collaborazione con l'influencer transgender Dylan Mulvaney, che ha promosso il marchio di birra Bud Light in un video sul social network Instagram. La sponsorizzazione ha portato a richieste di boicottaggio della Bud Light da parte dei conservatori e a un calo delle vendite di Bud Light negli Stati Uniti (vedi EFA News). La scorsa settimana, persino il governatore della Florida Ron DeSantis ha chiesto allo State board of administration (SBA) di "avviare una revisione" delle sue partecipazioni con la società madre (vedi EFA News).
EFA News - European Food Agency