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CLARA MOSCHINI

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Sudan: raddoppiata in un anno la popolazione nell'insicurezza alimentare

Mentre il conflitto infuria, Fao segnala 14 mln persone in condizioni critiche

L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (Fao) lancia un severo monito sull'escalation della crisi alimentare in Sudan. Mentre il conflitto e il declino economico continuano a devastare il Paese, si rende necessario un sostegno umanitario intensificato per le comunità rurali.

Secondo le ultime proiezioni dell'Integrated Food Security Phase (Ipc), oltre 20,3 milioni di persone (oltre il 42% della popolazione) stanno sperimentando alti livelli di insicurezza alimentare acuta (Ipc Phase 3 o superiore) tra luglio e settembre 2023. Rispetto ai risultati dell'ultima analisi Ipc condotta nel maggio 2022, questa percentuale è quasi raddoppiata.

Con 14 milioni di persone che affrontano la crisi (Ipc Phase 3) e quasi 6,3 milioni di persone che affrontano livelli di emergenza (Ipc Phase 4) di fame acuta, la situazione è critica. Gli Stati più gravemente colpiti sono alle prese con un conflitto attivo, tra cui Khartoum, Kordofan meridionale e occidentale e il Darfur centrale, orientale, meridionale e occidentale, dove oltre la metà della popolazione sta affrontando una fame acuta.

La violenza ha provocato lo sfollamento su larga scala di oltre 2,6 milioni di persone in tutto il paese e ha costretto oltre 700.000 individui a cercare rifugio nei paesi limitrofi. Le infrastrutture critiche, comprese le strutture sanitarie, le fonti di energia e le telecomunicazioni, hanno subito danni significativi, aggravando ulteriormente l'insicurezza alimentare e la malnutrizione. Le interruzioni del mercato e l'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari hanno aggravato la lotta della popolazione per accedere a beni e servizi essenziali.

Il vicedirettore generale della Fao e rappresentante regionale per il Vicino Oriente e il Nord Africa Abdulhakim Elwaer ha espresso la sua profonda preoccupazione per la situazione, affermando: "Il conflitto ha avuto conseguenze devastanti sulla sicurezza alimentare e nutrizionale e sul benessere di milioni di persone Le famiglie stanno affrontando sofferenze inimmaginabili ed è fondamentale che la Fao intervenga per sostenere più di 1 milione di agricoltori in questa stagione per produrre cibo a sufficienza per i sudanesi".

Nonostante le complesse condizioni di sicurezza, la Fao ha procurato 8.840 tonnellate di cereali (sorgo e miglio) e semi di gombo, raggiungendo più di mezzo milione di famiglie contadine in tutto il paese con il sostegno del governo degli Stati Uniti d'America, della Norvegia e della Germania e il Regno dei Paesi Bassi e il Fondo centrale di risposta alle emergenze. La campagna di distribuzione di sementi di emergenza mira ad espandersi per raggiungere fino a 1 milione di agricoltori in tempo per la stagione della semina, garantendo una produzione di cereali sufficiente a coprire i bisogni di un massimo di 19 milioni di persone per un anno.

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EFA News - European Food Agency
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