Granchio blu: dal Masaf 2,9 mln per emergenza
Prevista in Cdm la discussione sulla strategia di contrasto
"Abbiamo stanziato 2,9 milioni di euro, che formalizzeremo in Consiglio dei Ministri. Martedì mattina ci incontreremo al ministero con tutte le associazioni, insieme ai dirigenti e definiremo in maniera puntuale esattamente quali sono gli interventi da programmare e le aree che riteniamo idonee per affrontare l'emergenza". Così il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità e delle Foreste Francesco Lollobrigida, a Porto Tolle in Veneto alla sede del Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine, all'incontro con le associazioni, categorie e rappresentanti delle cooperative interessate al provvedimento a sostegno al contrasto al granchio blu che verrà discusso nel corso del Consiglio dei Ministri in programma oggi.
"Abbiamo una vocazione strategica nell'affrontare i problemi e ragionare non solo su quello che avviene oggi ma su quello che non deve avvenire in futuro e su questo elemento in particolare ci sono idee che vengono portate avanti dalle associazioni, dai nostri tecnici del ministero. Dobbiamo definire non solo le aree ma anche le modalità di intervento e le misure più idonee da intraprendere", ha spiegato il ministro.
"Siamo in un'area molto rilevante per la pesca che in questo momento ha una criticità dovuta al granchio blu, un animale allogeno che quest'anno si è moltiplicato in maniera pericolosa. Per il Governo Meloni la pesca, su cui in questi anni si è investito poco, è strategica. Con la pandemia e poi con la guerra di aggressione della Russia verso l'Ucraina si è compreso meglio quello che noi dicevamo da tempo ossia che le filiere lunghe di approvvigionamento non sono sufficienti e sono instabili. Bisogna rimettere al centro la nostra produzione, la nostra economia e tra questi elementi sicuramente l'agricoltura, l'allevamento e la pesca. Intendiamo investire il più possibile per rilanciare queste attività", ha concluso Lollobrigida.
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