Heineken. Nuovo spot e nuovo approccio all'impatto ambientale
Il birrificio olandese mette online la nuova campagna con Max Verstappen e divulga i primi dati sulla sua svolta green
Heineken lancia la nuova campagna di comunicazione “The best driver“. Parte del progetto “When you drive, never drink” la campagna è stata ideata dall’agenzia creativa Le Pub. Lanciata lo stesso giorno nei Paesi Bassi, sia sui canali social aziendali sia tramite out of home advertising, la campagna vede un ambassador d'eccezione come il pilota di Formula1 Max Verstappen: verrà diffusa a livello globale nel corso di quest’anno.
Lo spot col due volte campione del mondo dura circa un minuto: nel filmato il pilota, che viene subito presentato come campione di Formula 1, è al bar con degli amici. Al momento di andare via uno di questi si rivolge al gruppo chiedendo: "chi guiderà stasera?". Una delle amiche sembra rispondere con un’altra domanda: "chi è il miglior conducente?". Gli sguardi ricadono immediatamente su Verstappen che accetta di guidare l’auto e accompagnare a casa gli amici.
Al centro dello spot e dell’intera campagna, c’è l’idea che il conducente più adatto a guidare alla fine di una serata con gli amici è sempre "colui che non bevuto, a meno che, ovviamente, non abbia bevuto un Heineken 0.0". come si legge nel comunicato stampa.
Altra novità di casa Heineken, diffusa in questi giorni, è l'approccio della multinazionale per ridurre l'impatto ambientale nell'agricoltura. "In qualità di produttori di birra, sappiamo che per realizzare la pinta di birra perfetta dobbiamo partire dai grani perfetti. Questo include la ricerca della migliore qualità, ma anche di modi per ridurre la nostra impronta ambientale", sottolinea l'azienda in un comunicato.
Heineken ha fissato l'obiettivo di raggiungere emissioni nette di carbonio nella catena del valore entro il 2040: l'agricoltura rappresenta il 19% delle emissioni totali della società. "Stiamo promuovendo un cambiamento sistemico per ridurre queste emissioni attraverso il nostro programma Low Carbon Farming -sottolinea la nota-. Lavorando in collaborazione con gli agricoltori e facendo leva su pratiche agricole sostenibili, il programma si è dimostrato efficace nel ridurre le emissioni di carbonio e nell'aumentare il sequestro di carbonio.
Con i progetti pilota del programma "Low Carbon Farming", spiega la società, "abbiamo ottenuto una riduzione media del 13% delle emissioni di CO2 e un miglioramento dell'81% del 'sequestro' di CO2 (il processo di cattura, rimozione e stoccaggio dell'anidride carbonica atmosferica nel suolo). Le pratiche più applicate sono le colture di copertura, la gestione dei residui e la modifica delle forme e dell'applicazione dell'azoto. I nostri risultati si basano su quasi 200 progetti pilota in 13 Paesi con 15 partner nel 2022. Puntiamo a raggiungere almeno 500 progetti pilota in diverse regioni entro il 2025". .
EFA News - European Food Agency