Inflazione. Frenata di luglio, ma chi se ne accorge?
Unc: i prezzi dei prodotti alimentari restano allo stello livello "lunare" di giugno
L’inflazione ha frenato ancora a luglio ma le famiglie continuano a non accorgersene, tanto che sono circa cinque milioni quelle che hanno dovuto rinunciare alle ferie (vedi EFA News). Stando agli ultimi dati Istat, infatti, l’aumento dei prezzi degli alimentari è rimasto a doppia cifra, al 10,7%, mentre l’indice generale dei prezzi si fermava al 5,9% anno su anno contro una stima preliminare del 6% e il +6,4% di giugno (vedi EFA News).
Il carrello della spesa seppure in rallentamento rimane a un preoccupante +10,2%. E questo scatena le ire delle associazioni di consumatori. “Il governo farebbe bene a decidere misure serie contro l’inflazione e a prendere atto che l’accordo sul trimestre anti-inflazione è fallito miseramente -attacca Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori-. L’industria alimentare, infatti, si è chiamata fuori dal tentativo del ministero delle Imprese e del made in Italy di arrivare a un paniere calmierato da proporre a partire dal mese di ottobre".
“L’inflazione si abbassa ma le famiglie non se ne accorgono -aggiunge Dona-. I prezzi, infatti, restano allo stello livello lunare di giugno, sia per l’indice generale che per i prodotti alimentari. Anche a livello tendenziale il rallentamento dell’inflazione avviene con il contagocce, specialmente per le spese obbligate. I prodotti alimentari, infatti, passano da +11% di giugno a +10,7%, mentre il carrello della spesa resta a +10,2%, dal +10,5% del mese precedente”.
“Per una coppia con due figli, la famiglia tradizionale di una volta, l’inflazione a +5,9% significa un aumento del costo della vita pari a 1.699 Euro su base annua - continua Dona-. Di questi ben 823 Euro servono solo per far fronte ai rialzi del 10,7% dei prodotti alimentari e bevande analcoliche, 340 Euro per la sola voce abitazione, acqua ed elettricità (+9%), 864 Euro per il carrello della spesa a +10,2%".
"Per una coppia con un figlio -prosegue il presidente di Unione nazionale consumatori-, la maggior spesa annua è pari a 1.548 euro, di cui 743 Euro per cibo e bevande, 785 euro per i beni alimentari, per la cura della casa e della persona. In media per una famiglia la mazzata è di 1.288 Euro, 603 Euro per mangiare e bere, 636 Euro per la spesa di tutti i giorni. Il primato alle famiglie numerose con più di 3 figli con un esborso aggiuntivo pari a 1.917 Euro: oltre mille Euro, più precisamente 1.024 Euro vanno solo per il carrello della spesa”.
EFA News - European Food Agency