Centinaio attacca l'Europa incoerente: "E' a favore dei grilli ma contro la sperimentazione"
Il vicepresidente del Senato difende il suo disegno di legge sulle tecniche di genome editing
Il senatore della Lega Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato ed ex ministro delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, è tornato a parlare del suo disegno di legge in materia di "sperimentazione di organismi prodotti con tecniche di mutagenesi sito-diretta e cisgenesi".
In una videointervista per Libero, il senatore Centinaio ha illustrato la sua proposta, incentrata sulle tecniche di genome editing, la correzione mirata di una sequenza del Dna delle piante attraverso l'ingegneria genetica, che, introdotta nel 2021, è valsa il Nobel per la chimica alle ricercatrici Emmanuelle Charpentier e Jennifers Doudna.
"Sono soddisfatto del decreto", commenta il parlamentare, "l'agricoltura ha bisogno di questa tecnologia: permette alle piante di evolversi più velocemente. Gli istituti di ricerca lavorano da anni in questo campo ma solo in laboratorio: ancora non si possono fare sperimentazioni in campo".
"L'Unione europea ritiene che queste ricerche generino mostri", prosegue Centinaio, rispondendo a una domanda sulla posizione di Bruxelles. "Stiamo creando una lobby sana tra Stati membri affinché l'Ue permetta le sperimentazioni. In caso contrario accadrà come al solito: non saremo al passo con i tempi e dovremo comprare i risultati della ricerca scientifica all'estero. Spero che gli eletti alle prossime Europee abbiano una visione orientata al futuro e all'agricoltura moderna. Abbiamo un'Europa - conclude il vicepresidente del Senato - che dice sì ai grilli ma no alla ricerca scientifica".
EFA News - European Food Agency