Whirlpool, la multinazionale statunitense produttrice di elettrodfomestici, è stata multata per 11,5 milioni di dollari dalla Commissione statunitense per la sicurezza dei prodotti di consumo. La multinazionale con sede a Benton Harbor, nel Michigan, ha accettato di pagare la multa pur di risolvere la causa: l'agenzia statunitense l'accusa di non aver segnalato immediatamente che i suoi piani di cottura in vetro potevano accendersi da soli, comportando rischi di ustioni e incendi. la Commissione e Whirlpool hanno annunciato un richiamo di circa 26.300 piani cottura nell'agosto 2019.

L'accordo raggiunto ieri mette fine a una querelle imbastita intorno a 17 modelli di piani di cottura elettrici a calore radiante dei marchi JennAir, KitchenAid e Whirlpool. Secondo la Cpsc, la Consumer product safety commission, la Commissione statunitense sulla sicurezza dei beni di consumo, molti consumatori hanno segnalato a Whirlpool, a partire dal novembre 2017 e fino al 2019, che i loro piani cottura si accendevano da soli: un difetto che poteva creare un rischio irragionevole di lesioni gravi o, addirittura, morte.

La Commissione ha messo in luce che Whirlpool ha aspettato di ricevere 157 segnalazioni, tra cui 14 di danni alle cose, quattro di incendi di oggetti e due di ustioni minori, prima di segnalare il problema. Ora, in base all'accordo transattivo, Whirlpool ha accettato di mantenere i controlli per garantire la conformità alle leggi federali sulla sicurezza dei prodotti di consumo.

L'azienda di Benton Harbor, comunque, non ha ammesso la propria responsabilità: si è accordata per evitare i costi, l'incertezza e gli inconvenienti di una causa legale.

In una dichiarazione, Whirlpool ha affermato di aver agito "in modo appropriato" dopo aver identificato il difetto, anche richiamando i piani cottura nell'ambito del programma di richiamo Fast Track del Cpsc.
Whirlpool ha inoltre dichiarato di aver contattato i proprietari dei piani cottura e di aver offerto la sostituzione gratuita dei loro apparecchi.