Il Brasile è destinato a diventare leader mondiale nel mais. Ad affermarlo è il rapporto della Compagnia nazionale di approvvigionamento (Conab), che ha diffuso i dati sulla stagione, con il raccolto quasi completato. La stima è per una produzione di mais che salirà a 131,9 milioni di tonnellate, con un incremento del 16,6%. Se si confermeranno queste tendenze, in questo comparto il Paese latino-americano supererà gli Usa.

La superficie totale destinata ai cereali, stimata in 22,3 milioni di ettari (+3,2%), non è mai stata così grande. La produttività dovrebbe aumentare del 13%, raggiungendo i suoi massimi livelli nello Stato del Mato Grosso. La Conab prevede un export di 50 milioni di tonnellate, che andrebbero così a superare le esportazioni nordamericane.

I numeri del Conab sono confermati da un ente non "di parte", come il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (Usda), che, nel suo rapporto dell'agosto 2023, stima che le vendite brasiliane possano raggiungere i 56 milioni di tonnellate, superando i 41,3 milioni di tonnellate statunitensi.

Gli Stati Uniti, al momento, conservano il loro primato nella produzione di mais, con 348,8 milioni di tonnellate, mentre il Brasile, riportando un nuovo record nazionale (+10,9%), supererà di poco i 154 milioni di tonnellate. In precedenza, il Brasile aveva già raggiunto il primato come fornitore mondiale di mais soltanto una volta, nel 2013.