Aldi UK tiene i prezzi bassi
Redditivita' a rischio. E intanto apre il millesimo negozio
Non ci fa una bella figura l'Italia dei supermercati a tenere la barra a dritta sul mancato accordo col Governo per calmierare i prezzi. Non ci fa una bella figfura soprattutto se confrontatta con quello che sta succedendo in queste ore in Gran Bretagna dove Giles Hurley amministratore delegato di Aldi UK e Irlanda, ha appena garantito che manterrà i vantaggi dei suoi prezzi rispetto ai rivali.
In poche parole, Aldi UK, appoggiato dalla casamadre tedesca Aldi Sud, garanmtiscew generi alimentariu a prezzi ribassati pur di andare incontro alle esigenze della clientela. Questo, dice, nonostante la mossa sia stata messa in discussione dai programmi di abbinamento dei prezzi del leader di mercato Tesco e del numero due Sainsbury's, anche loro alle prese cool calmiere dei prezzi.
Hurley, ha spiegato ieri che, a causa della crisi del costo della vita che si sta protraendo per il secondo anno, i britannici stanno dando la priorità al prezzo d'acquisto dei prodotti come non è mai successo prima d'ora. "La cosa più importante che posso garantire è che avremo sempre i prezzi più bassi del Regno Unito", ha dichiarato il manager in occasione dell'apertura del 1.000° negozio di Aldi UK a Woking, nell'Inghilterra meridionale.
Il manager ha confermato che la casa madre tedesca Aldi Sud ha accettato l'impegno anche se la cosa potrebbe limitare la redditività: questo perché l'azienda è concentrata sulle opportunità a lungo termine che una decisione di questo tipo potrebbe portare al business nel Regno Unito.
"Questo è probabilmente uno dei vantaggi principali dell'essere un'organizzazione privata -aggiunge Hurley-. A prescindere dalla difficoltà dei tempi, possiamo mantenere le nostre promesse. Questo ci permette di concentrarci sul prezzo e di occuparci dei nostri clienti: e ciò che conta di più per loro, in questo momento, è il prezzo".
Secondo la società di ricerche di mercato Kantar, Aldi UK è il supermercato britannico in più rapida crescita, con un aumento delle vendite del 21,2% nelle 12 settimane fino al 6 agosto. La sua quota di mercato, pari al 10,2%, la colloca al quarto posto dopo Tesco, Sainsbury's e Asda. Sempre secondo i sondaggi del gruppo di consumatori Which? e della rivista di settore The Grocer, Aldi è anche il discount più economico in Gran Bretagna.
La performance dei discount ha costretto i grandi operatori tradizionali a competere in modo più aggressivo. Tesco e Sainsbury's hanno adottato programmi che consentono di eguagliare i prezzi di Aldi su centinaia di prodotti chiave, mentre hanno accettato una riduzione dei profitti per mantenere i prezzi bassi: entrambi affermano che il divario di prezzo con Aldi UK si è notevolmente ridotto.
Tuttop questo anche se la redditività di del gruppo in Gram Bretagna non è stata all'altezza della crescita stellare delle vendite: l'utile operativo è crollato del 79% a 60,2 milioni di sterline (75 milioni di dollari) nel 2021, gli ultimi risultati pubblicati. Il margine operativo è stato dello 0,4%.
Secondo gli esperti, il potere dei discount in Gran Bretagna così come in molte altre parti del mondo, Italia compresa, è cresciuto durante la crisi: i discount, infatti, a differenza dei loro rivali tradizionali, continuano ad aprire molti nuovi negozi. Proprio ieri, Aldi UK ha alzato il suo obiettivo di aprire 1.500 negozi, confermando che investirà miliardi di sterline per raggiungerlo.
Il discount, il cui precedente obiettivo era di 1.200 negozi nel Regno Unito entro il 2025, ha aperto ieri, intanto, il suo millesimo negozio nel Regno Unito a Woking, nell'Inghilterra meridionale: la società ha dichiarato che aprirà altri 20 nuovi negozi entro la fine dell'anno, come parte del suo piano di investimenti biennale da 1,3 miliardi di sterline (1,62 miliardi di dollari).
"La prossima fase della nostra espansione prevede l'apertura di altri 500 nuovi negozi nei prossimi anni -sottolinea Hurley-. È un obiettivo a lungo termine e non rappresenta un limite alla nostra ambizione di avere un negozio Aldi vicino a tutti gli abitanti del Regno Unito".
EFA News - European Food Agency