Sulla controversia del grano ucraino (leggi notizia EFA News), l'Italia avrà una funzione di mediatore. Lo ha detto il il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, a margine del Consiglio Agrifish a Bruxelles. "L'Italia contribuirà per cercare di mediare rispetto alle posizioni sull'ingresso nell'Ue dei cereali ucraini perché credo - ha detto il ministro - che sia un elemento di unità dell'Europa riuscire a evitare da una parte il disinteresse rispetto ai danni che subisce il singolo Stato e dall'altra, evidentemente, i potenziali egoismi che gli Stati possono veder emergere".

"In questo momento come Unione europea dobbiamo saper tener conto di due importanti questioni: la difesa della libertà dell'Ucraina dall'aggressione russa, ma anche i danni che un processo di liberalizzazione del mercato in alcune aree può portare a danno di alcuni settori", ha proseguito Lollobrigida rispondendo alle domande dei giornalisti. "C'è ovviamente una dialettica aperta che non riguarda solo il settore dell'agricoltura ma complessivamente il rapporto tra Stati", ha aggiunto, sottolineando che "alcune nazioni in questo conflitto hanno fatto di tutto per aiutare l'Ucraina, forse più di altre. Penso alla Polonia che ha aiutato per prima i profughi. E' stato un esempio di solidarietà", ha commentato il ministro concludendo che "le scelte dell'Europa devono essere tese a restare uniti e per questo bisogna che ci sia un'azione di solidarietà e solidità dimostrata nei fatti".