Semestre in calo per Franchi Umberto Marmi
L'azienda che commercializza il marmo per arredi e cucine chiude con ricavi a -9,6%
Franchi Umberto marmi, l'azienda di Carrara (MS) che commercializza marmo per arredi e cucine ha chiuso il primo semestre 2023 con ricavi a 37,8 milioni di Euro in cao del 9,6% rispetto a 41,8 milioni di Euro al 30 giugno 2022. La flessione pari a 4 milioni di Euro, secon do il comunicato dell'azienda, "è dovuta principalmente al rallentamento delle vendite in Medio Oriente e sul mercato italiano che nel semestre dell’anno precedente avevano mostrato incrementi molto superiori alle medie storiche".
L'ebitda adjusted è attestato a 13,7 milioni di Euro rispetto ai 16,8 milioni di Euro al 30 giugno 2022 (-18,5%), il risultato operativo è pari a 10 milioni di Euro rispetto a 13,5 milioni di Euro dello stesso periodo dell’anno precedente (-26%). L’utile del periodo è pari a 8,1 milioni di Euro in calo del 12,6% rispetto a 9,3 milioni di Euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Aumenta l'indebitamento finanziario netto pari a 23,6 milioni di Euro al 30 giugno 2023 a fronte di 13,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2022.
“I risultati commerciali ottenuti nel primo semestre del 2023 sono particolarmente interessanti sebbene siano in lieve flessione rispetto alle vendite realizzate nello stesso periodo del 2022 -sottolinea Alberto Franchi presidente e amministratore delegato della società-. La diminuzione è attribuibile al volume degli ordini significativamente elevati registrati in più mercati per l’uscita dal periodo caratterizzato dalla pandemia e dalla conseguente necessità da parte dei distributori diricostituire le scorte".
"Nel 2023, 37,6 milioni di Euro di ricavi del primo semestre confermano un periodo di crescita sostenuta registrato dal 2018 ad oggi con un tasso di crescita annuale composto pari a circa il 4% riferito al primo semestre del 2018 quando si erano registrati ricavi pari a 31,7milioni di Euro. Il risultato raggiunto in Medio Oriente, ancorché in flessione nel semestre, è particolarmente significativo. L’area rappresenta, infatti, ormai stabilmente la terza destinazione in ordine d’importanza e costituirà un mercato di interesse strategico per la nostra azienda anche nel lungo periodo".
"Per i prossimi mesi -aggiunge il manager- siamo confidenti di poter recuperare parte dei risultati, visto il buon esito delle fiere espositive a cui abbiamo recentemente partecipato in Cina, come la fiera di Xiamen, e soprattutto all’imminente appuntamento del Marmomac previsto per fine settembre a Verona. Confermo infine la nostra volontà di investire sia commercialmente che attraverso partnership sui mercati in forte sviluppo come il Medio Oriente e l’Australia dai quali ci aspettiamo significativirisultati per il prossimo futuro”.
EFA News - European Food Agency