Mafia dei pascoli: 25 arresti e 75 coinvolti in tutta Italia
Avrebbero simulato i requisiti per l'ottenimento dei fondi Ue. Frodi accertate per circa 5 mln euro
La "Mafia dei pascoli" stava tentando la truffa del secolo ai danni dell'Unione Europea, con l'obiettivo di intascare milioni di euro in fondi pubblici. A sventare il colpo è stata la Guardia di Finanza di Pescara, in collaborazione con la Direzione distrettuale antimafia della Procura de L'Aquila. Nell'operazione "Transumanza" sono state coinvolte 75 persone, con 25 misure cautelari, 16 perquisizioni e sequestri preventivi in esecuzione, in tutta Italia, tra Abruzzo, Puglia, Trentino Alto Adige, Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Lazio e Campania. Gli inquirenti sospettano anche della mafia foggiana e del Gargano.
L'associazione a delinquere era in azione dal 2014 e ne facevano parte 13 persone. I sospettati avrebbero simulato il possesso dei requisiti necessari per ottenere la disponibilità di terreni e di corrispondenti titoli Pac, rilasciati gratuitamente dalla Riserva Nazionale dei Titoli ai nuovi giovani imprenditori agricoli. Le frodi accertate dalla Finanza ammonterebbero a circa 5 milioni di euro ai danni di 24 imprese agricole e 38 soggetti, accusati, a vario titolo, di autoriciclaggio, reimpiego di proventi illeciti, ricettazione, truffa aggravata ai danni dello Stato e per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Le indagini, durate due anni, si sono svolte in collaborazione con il Gruppo Investigativo Criminalità Organizzata del Nucleo Pef di L'Aquila ed il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie.
Soddisfazione per l'esito della retata è stata espressa dal ministro dell’Agricoltura della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida. “Grazie alla maxi operazione 'Transumanza', condotta dalla Guardia di Finanza di Pescara e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia de L’Aquila, è stata fermata un’organizzazione che danneggiava il nostro sistema agricolo", dichiara in una nota Lollobrigida, che per l'occasione ringrazia "chi ogni giorno lavora per contrastare le attività criminali e per sancire la vittoria della cultura della legalità. La lotta contro le frodi nel settore primario della nostra Nazione è una priorità per il Governo Meloni”.
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