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CLARA MOSCHINI

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Alimentare comparto in crescita nel manifatturiero piemontese

I dati del secondo trimestre indicano che il settore è in rialzo del 2,9%

Insieme a elettricità ed elettronica è l'alimentare uno dei settori cresciuti di più nelle manifattura piemontese nel secondo trimestre 2023. Lo dice la 207a dell'Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” realizzata in collaborazione con gli Uffici Studi delle Camere dicommercio provinciali e frutto dell'ormai consueta collaborazione tra Unioncamere Piemonte, Intesa Sanpaolo eUniCredit. La rilevazione è stata condotta nei mesi di luglio e agosto 2023 con riferimento ai dati del periodo aprile-giugno 2023.

La maggior parte dei settori di specializzazione della manifattura piemontese evidenziano ancora risultati con il segno più. E se i mezzi di trasporto, sostenuti soprattutto dall’aumento della produzione dell’aerospazio e della componentistica autoveicolare, segnano la crescita più significativa (+4,8%), "appare
consistente anche l’incremento evidenziato dall’elettricità ed elettronica (+3,6%) e dal
comparto alimentare (+2,9%)", spiega il report.
Ancora sopra la media piemontese si colloca la performance delle imprese meccaniche (+2%), mentre, ancora positivo, ma inferiore al dato regionale, appare il risultato dei metalli (+1,3%) e del tessile e abbigliamento (+0,8%). L’industria del legno del mobile si mostra stazionaria rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (+0,2%), mentre la chimica/plastica subisce una contrazione (-0,8%).

Nel secondo trimestre 2023, sottolinea il report, "nonostante la battuta d’arresto della Germania che assorbe il 14,6% delle esportazioni piemontesi, e il perdurare dell’aumento dei tassi di interesse, che si riflette in un indebolimento di consumi e investimenti, l’industria manifatturiera piemontese consegue ancora risultati positivi, realizzando una performance migliore rispetto a quella media nazionale e a quella delle principali regioni manifatturiere italiane".

Complessivamente, la produzione industriale regionale nel trimestre ha segnato un aumento dell’1,6% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Una crescita accompagnata dall'andamento positivo degli ordinativi totali, aumentati del 2,7%, "grazie a un trend particolarmente espansivo degli ordinativi esteri (+5,2%) e a un incremento più contenuto di
quelli interni (+1,3%)". Il fatturato totale ha segnato un +3,8% evidenziando "una dinamica positiva sul mercato interno (+2,9%) e una ancor più brillante sul mercato estero (5,9%): il grado di utilizzo degli impianti è sceso dal 69,8% del secondo trimestre 2022 al 65% del periodo aprile-giugno 2023". 

“In un contesto internazionale complesso, con tassi d’interesse sempre più alti, un’inflazione che non pare
placarsi, un caro energia costante, la guerra in Ucraina che non sembra risolversi, l’andamento della produzione industriale in Piemonte continua a mettere a segno una performance positiva, sebbene con profonde differenze territoriali -spiega il presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia-. Come Camere di commercio stiamo lavorando in prima linea sui temi della trasformazione digitale e del green, anche all’interno dei fondi del Pnrr e della nuova misura regionale ‘Voucher digitalizzazione pmi' che comprende una serie di occasioni importanti per le nostre imprese e i nostri territori”.

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EFA News - European Food Agency
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