Unox è pronta per lo sbarco negli Stati Uniti
L'azienda di forni professionali ha edificato 6 mila mq nel North Carolina a cui se ne aggiungeranno altri 5 mila
Il gruppo Unox non si tira indietro nella difficile congiuntura attuale, tanto da riuscire a incrementare i fatturati e a puntare su una nuova sfida: la nuova sede negli Stati Uniti. "Nonostante un rallentamento dei mercati dovuto all'aumento dei tassi di interesse quest'anno ci assestiamo su 300 milioni di Euro di fatturato, comunque in crescita", sottolinea il presidente di Unox, Enrico Franzolin.
L'azienda di produzione e vendita di forni professionali, ha chiuso il fatturato dei primi tre mesi del 2023 a 70,7 milioni di Euro, in rialzo del 39% rispetto a 50,9 milioni dello stesso periodo del 2022 (leggi EFA News). L’ultima semestrale, quella di giugno 2023, ha registrato ricavi in crescita del 14,1% rispetto ai primi sei mesi del 2022 raggiungendo quota 139,4 milioni di Euro (leggi EFA News)
"Siamo pronti ormai a lanciarci nel mercato statunitense -aggiunge il manager riportato da Nordest Economia-. I 6mila metri quadrati di struttura situata nel North Carolina sono già edificati e, secondo i piani di sviluppo, se ne aggiungeranno altri cinquemila circa. I primi macchinari sono già stati spediti e contiamo di cominciare con la produzione made in Usa da gennaio 2024".
"Il mercato statunitense assorbe da solo il 50% delle attrezzature alberghiere, quindi gli americani acquistano in grandi quantità -prosegue Franzolin-. La scelta di avviare una sede in loco è dettata dalla volontà di entrare negli appalti pubblici locali che, per legge, sono aperti soltanto a prodotti realizzati su suolo statunitense".
Intanto procede anche in Italia l'altro ambizioso progetto: la Unox City, l'Innovation Centre che ospiterà produzione e logistica, ricerca e sviluppo, aree relax e pausa pranzo, nell'espansione della zona industriale di Cadoneghe . "Terminata la prima struttura -dice il presidente- abbiamo iniziato l'edificazione della seconda. Per giugno contiamo di concludere la costruzione e completare tutto per la fine del prossimo anno".
Ieri intanto ha aperto ufficialmente i battenti a Vigodarzere, all'interno della Velex, azienda del gruppo Unox che si occupa anch'essa di sistemi di cottura professionali, il progetto sostenuto dall'università di Padova che ha ottenuto in comodato d'uso gratuito una porzione di capannoni annesso all'azienda: l'area servirà da laboratorio di progettazione e realizzazione delle auto del Race UP, il team di Formula SAE dell'ateneo patavino.
Il gruppo composto da una cinquantina tra laureandi e docenti, coordinati Giovanni Meneghetti e Stefania Bruschi, direttore del dipartimento di Ingegneria industriale dell'ateneo, concepisce e produce da zero due vetture, una totalmente elettrica e l'altra a combustione interna, che possano competere con quelle provenienti dalle migliori università di tutto il mondo nella Formula SAE, un contest automobilistico di livello internazionale. Con la collaborazione di Unox, avranno una sede in cui progettare e realizzare le vetture da corsa, contando sulla componentistica elettronica, le schede elettriche e a volte anche le stampe in 3D tutte prodotte da Velex.
"Abbiamo scelto di supportare già dal 2019 l'università di Padova -dice ancora il presidente Franzolin- perché crediamo nell'innovazione, nel migliorarsi costantemente e perché i ragazzi sono hanno una vivacità e una freschezza che è giusto coltivare. Inoltre crediamo molto nel concetto dell'elettrico puntando alle emissioni zero nelle nostre filiali e utilizzando auto aziendali elettriche, perché con i cambiamenti climatici in corso ognuno di noi deve farsi carico del problema".
EFA News - European Food Agency