Marocco e Israele hanno firmato a Marrakech un memorandum d'intesa sulla creazione di un progetto di tecnologia agricola incentrato sull’acquaponica. L'accordo prevede la creazione di un centro studi agrari. Si prevede inoltre che l’istituzione fungerà da hub per lo scambio di conoscenze e l’innovazione nelle tecniche agricole, a vantaggio di entrambi i Paesi.

Inoltre, i team agricoli marocchini e israeliani sono pronti a lanciare un progetto tecnologico nell'ambito dell'acquacoltura agricola. L’iniziativa ha il potenziale per affrontare le sfide agricole e migliorare i metodi di produzione alimentare. Il ministro israeliano dell’Agricoltura Avraham Moshe Dichter, che ha firmato l’accordo insieme al suo omologo marocchino Mohammed Sadiki, ha dichiarato alla stampa che il protocollo d’intesa mira a migliorare lo scambio di conoscenze e competenze nei settori dell’agricoltura, della coltivazione del grano e dell’acqua.

"Si tratta di un significativo passo avanti per entrambi i paesi", ha affermato Dichter, esprimendo la convinzione che entro pochi anni entrambi i paesi raggiungeranno risultati eccezionali in termini di sicurezza alimentare. Nell'ambito dello sforzo per rafforzare le relazioni tra i due paesi, Sadiki e Dichter hanno avuto colloqui a margine della seconda conferenza africana sulla riduzione dei rischi sanitari, convocata a Marrakech la settimana scorsa. Le discussioni si sono concentrate in particolare sulle prospettive di rafforzamento della cooperazione nei settori dell'agricoltura e della pesca.

La collaborazione mira a sfruttare le competenze uniche di ciascuna nazione per affrontare le sfide condivise nel settore agricolo. La Conferenza africana sulla riduzione dei rischi sanitari si è concentrata in realtà sulla gestione dell’acqua, sulla conservazione dell’ambiente e sulla sicurezza alimentare.