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CLARA MOSCHINI

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Anuga 2023: Clai tiene alta la bandiera dei salumi italiani

Il dg D'Angeli: "Ottimisti, nonostante tutto. Ci sono le basi per un rilancio del settore"

La Food Company Clai, la cooperativa agroalimentare di Imola che comprende anche i marchi Zuarina e Faggiola, è pronta per prendere parte a un altro grande evento internazionale: dal 7 all’11 ottobre, è infatti presente a Colonia, ad Anuga (padiglione 5.2, stand A-035), uno dei più prestigiosi appuntamenti fieristici a livello mondiale.

“Lieti di essere presenti anche in questa edizione – sottolinea il direttore generale Pietro D’Angeli –. In un momento tanto particolare per il settore è fondamentale provare a unire le forze per cercare, o creare, tutti assieme nuove opportunità di crescita e sviluppo. Sono convinto che nonostante perdurino alcuni condizioni non favorevoli come l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia, unite alla difficoltà di trasferire questi incrementi sui prezzi finali di vendita, si possa guardare con moderato ottimismo ai prossimi mesi. Quando le radici sono solide, e quelle del settore agroalimentare e di aziende come Clai lo sono senz’altro, non basta un po’ di maltempo per creare danni profondi. Anzi, queste ulteriori 'prove' a cui siamo stati sottoposti, dopo quelle provocate dalla pandemia, ci permetteranno di porre le basi per un nuovo rilancio del settore. E di guardare con rinnovata fiducia ad un futuro di benessere condiviso”.

“Sono convinto che Anuga - continua D’Angeli - attraverso il tema scelto quest’anno che ci interroga su dar forma al futuro della produzione, lavorazione, distribuzione e consumo degli alimenti, possa rappresentare un momento importante di confronto e idee. Clai farà senz’altro la sua parte, anche in termini di proposta commerciale e di consumo, portando a Colonia tutta la qualità dei suoi prodotti che dimostrano, meglio di qualsiasi parola, quanta ricchezza gastronomica e culturale esista in questo settore nel nostro Paese. Del resto, anche i dati in continua espansione del nostro canale export confermano la situazione che va delineandosi: ci sono ancora spazi molto interessanti di crescita per l’agroalimentare italiano, il made in Italy ha un valore prezioso e riconosciuto nel campo del food. Bisogna dunque sempre più ragionare in termini di internazionalizzazione della propria attività: non possiamo permetterci di perdere nessuna occasione”. 

Le parole del direttore generale sono confermate anche dai numeri: la percentuale di fatturato realizzata all’estero dai marchi della Food Company di Imola è già compresa in una forbice del 30/35%. Per la cooperativa il primo mercato in questo momento è quello europeo, con riscontri importanti soprattutto in Francia e, a seguire (sullo stesso piano), in Germania, Spagna e Gran Bretagna. Zuarina ha il suo mercato di riferimento negli Stati Uniti, ma anche l’Europa manifesta interesse sempre maggiore a partire, anche in questo caso, dalla Francia.

"All’estero è sempre più apprezzata la qualità dei prodotti italiani e in modo particolare si avverte un’attenzione crescente nei confronti delle tipicità regionali – spiega l'Export manager Alessio Fuso –. Per questo motivo, per noi una fiera internazionale come Anuga diventa estremamente importante: qui abbiamo la possibilità di incontrare persone e aziende e far loro assaggiare direttamente ciò che produciamo. Specialità come Passita e Guanciale, ad esempio, rispondono esattamente alle aspettative dei mercati esteri. Non a caso, nel corso dell’ultimo anno, l’export di Clai e Zuarina ha fatto registrare un incremento del 15%".

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EFA News - European Food Agency
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