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CLARA MOSCHINI

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La ristorazione italiana nel mondo vale 228 miliardi di euro

In Italia siamo a 75 mld (+22%), secondo i dati del Foodservice market monitor di Deloitte

“La ristorazione si conferma un comparto sempre più importante per l’intera filiera del food", sottolinea Tommaso Nastasi, Value creation services leader di Deloitte.

Il mercato della ristorazione a livello globale nel 2022 ha raggiunto 2,6 trilioni di Euro riallineandosi ai valori pre-pandemia. L'Italia non sta a guardare: riprende, infartti, la crescita a doppia cifra della cucina italiana nel mondo, che registra un valore complessivo di 228 miliardi in rialzo dell'11% rispetto al 2021. Sono queste le principali evidenze dell’edizione 2023 del report Foodservice Market Monitor di Deloitte intitolato “Frontiere evolutive per il settore del Foodservice”, che analizza posizionamento, dimensioni e prospettive di crescita nel settore. 

Il comparto della ristorazione italiana è oggi sesto mercato mondiale per dimensioni: segna un incremento del 22%, arrivando a 75 miliardi. Per quanto riguarda i formati di ristorazione, il delivery registra un forte aumento per il sesto anno consecutivo: la sua market share passa dal 5% al 19% (2016-2022). 

È, però, il segmento travel a evidenziare la maggiore crescita anno su anno: +43% nel 2022 rispetto al 2021. A livello di estensione, l’Asia Pacifico rappresenta il 41% del mercato foodservice mondiale, seguita da Nord America (27%) ed Europa (19%). Secondo le stime, il settore continuerà a crescere nei prossimi anni, con un tasso del +4,5% nel periodo 2022-2027.

Come abbiamo detto, la cucina italiana nel mondo raggiunge un valore di 228 miliardi avvicinandosi ai livello pre-pandemia quando era di 236 miliardi: a livello globale, il foodservice italiano ha una significativa penetrazione pari al 19%, nel mercato dei ristoranti tradizionali full service, posizionandosi principalmente come value-for-money. In Italia, i ristoranti tradizionali occupano peraltro la metà del mercato, rendendo il nostro il primo Paese europeo per dimensioni in questo segmento.

“La ristorazione si conferma un comparto sempre più importante per l’intera filiera del food -sottolinea Tommaso Nastasi, Value creation services leader di Deloitte-. Le imprese di questo settore, per continuare a crescere, dovranno innovare il loro modello di business mettendo i consumatori e la sostenibilità al centro". 

"Un ulteriore salto di qualità del foodservice -aggiunge Nastasi- non può prescindere dalla coesione tra i diversi attori della filiera, tramite aggregazioni e partnership che valorizzino il territorio e le sue eccellenze imprenditoriali. Per adeguarsi alle mutate preferenze dei consumatori, gli operatori stanno adattando la loro value proposition sia in termini di innovazione di prodotti, per esempio introducendo più opzioni vegetariane e plant-based, che di customer experience, attraverso l’uso di strumenti digitali”.

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EFA News - European Food Agency
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