Biometano: impianto Koster finanziato da Intesa Sanpaolo
La banca ha erogato 14,5 mln euro assistiti dalla Garanzia Green di Sace
Ѐ finalizzato alla produzione di biometano a partire da scarti organici, come rifiuti urbani e residui della trasformazione alimentare, l’innovativo impianto che la l’azienda Koster sta realizzando nei pressi di Novara. Intesa Sanpaolo ha erogato 14,5 milioni di euro assistiti dalla garanzia green di Sace nell’ambito del plafond di 8 miliardi di euro che il Gruppo ha destinato alla transizione delle imprese verso il nuovo modello economico circolare. L’obbiettivo è separare lo sviluppo economico dallo sfruttamento delle risorse naturali esauribili e ridisegnare il sistema industriale in ottica rigenerativa. L’intervento rientra nel più ampio piano di Intesa Sanpaolo di supporto agli investimenti delle aziende nella transizione ambientale e negli obiettivi legati al Pnrr.
L’impianto della Koster entrerà in funzione entro l’anno e beneficerà dei Titoli di Efficienza Energetica (“certificati bianchi”), che attestano il conseguimento di risparmi energetici attraverso l'applicazione di tecnologie e sistemi efficienti. La sua capacità di lavorazione è di circa 60.000 tonnellate di rifiuti umidi urbani, fanghi biologici, sfalci erbosi e residui della trasformazione alimentare, trasformati in gas naturale attraverso un processo di digestione anaerobica. Il secondo passaggio prevede la raffinazione del biogas per ottenere circa 4,9 milioni smc (standard metri cubi) di biometano, che verrà compresso e immesso nella rete nazionale del gas. Il residuo della lavorazione, in piena ottica circolare di rigenerazione del capitale naturale, sarà trasformato in compost da impiegare come fertilizzante biologico.Koster ha sede nella Tenuta Devesio, a San Nazzaro Sesia, dove vengono trattati i rifiuti per la produzione di compost, utilizzabile in agricoltura a pieno campo. L’impianto attualmente riceve e tratta tutta la frazione organica prodotta dalla raccolta differenziata nella Provincia di Novara. L’azienda è anche consociata a Logter Srl, ditta novarese che si occupa di trasporto rifiuti. Dal 2014 gestisce inoltre un impianto di compostaggio di rifiuti ligneo-cellulosici a Gallarate (VA).
“Koster da oltre vent’anni, si occupa di ambiente nel senso più ampio del termine” - ha precisato Costanzo Borda, amministratore unico di Koster Srl -. “L’azienda, infatti, opera direttamente anche nel settore delle lavorazioni e delle produzioni agricole, nella valorizzazione degli scarti organici tramite il compostaggio e nella gestione operativa, con uomini e mezzi, in diversi impianti di trattamento rifiuti. Questo impegno a più livelli mi pare sia ben rappresentato dal nostro slogan Koster migliora la terra, intesa sia come pianeta da tutelare e salvaguardare, sia come suolo, la matrice necessaria per la vita delle piante e di tutti gli esseri viventi”.
Da parte sua, Stefano Cappellari, direttore regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato: “Siamo particolarmente orgogliosi di aver sostenuto un investimento così innovativo da ogni punto di vista. È nostra priorità essere al fianco delle imprese che perseguono obiettivi di sostenibilità ambientale, ancor più quando ne beneficia un intero territorio. Affiancare aziende come Koster è per noi una soddisfazione, ma anche una responsabilità, che ci permette di essere parte attiva nella creazione di valore collettivo”.
Entro il 2026 Intesa Sanpaolo ha in programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 270 destinati alle Pmi, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del Pnrr.
Particolare attenzione è dedicata alle imprese che affrontano il rincaro dei costi delle materie prime e dell'energia e gli investimenti volti a ridurre la dipendenza energetica. Il Gruppo ha infatti lanciato il programma “Motore Italia Transizione Energetica” che mette a disposizione 76 miliardi di euro a livello nazionale per favorire e accelerare la transizione energetica e sostenibile, anche attraverso iniziative che incentivano la creazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer) promuovendo sui territori la diffusione di modelli di produzione e condivisione dell’energia rinnovabile.
Sace ha un ruolo di primo piano nella transizione ecologica italiana. L’azienda, infatti, può rilasciare garanzie green su progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un'economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti. Questa operazione rientra nell’ambito della convenzione green con Intesa Sanpaolo, nella quale Sace interviene con una garanzia a copertura di finanziamenti destinati sia a grandi progetti di riconversione industriale sia alle PMI che intendono ridurre il proprio impatto ambientale e avviare una trasformazione sostenibile.
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