Mense, un settore in piena turbolenza
In difficoltà 100mila persone impiegate nelle relative strutture: l'80% sono donne
I dati emersi durante il primo summit del settore promosso da Cirfood.
Con circa 1 miliardo di pasti serviti ogni anno, oltre 100mila persone impiegate nelle mense scolastiche, nei ristoranti aziendali e nelle strutture sociosanitarie, di cui l’80% è rappresentato da donne, la ristorazione collettiva rappresenta un settore rilevante con un grande impatto sociale ed economico: sono questi gli elementi chiave che conferiscono alla ristorazione collettiva un ruolo cruciale per l’evoluzione del welfare pubblico, la salute pubblica e la crescita economica del sistema-Paese.
Il settore, che negli ultimi anni ha attraversato importanti turbolenze causate prima dalla pandemia e poi dagli impatti dei rincari sui costi dell’energia e delle materie prime, fornisce un servizio strategico che non è stato tuttavia adeguatamente riconosciuto dalla società dalle istituzioni nazionali. Quali sono quindi i possibili strumenti per consentire alla ristorazione collettiva di esprimere tutti i benefici che può assicurare alla comunità, garantendo i livelli di qualità, innovazione e produttività richiesti?
Questi i temi cardine del primo summit della ristorazione collettiva, organizzato oggi da Cirfood presso il centro di ricerca e innovazione Cirfood District, che ha visto riuniti il mondo del food service, degli esperti giuridici e dei referenti istituzionali per un confronto sulle prospettive del settore alla luce del nuovo Codice Appalti, sulle potenzialità occupazionali e anche sulle abitudini delle nuove generazioni, partendo dall’ascolto della Gen Z.
“La ristorazione collettiva ha un valore strategico per il Paese, in particolare in termini nutrizionali e di educazione alimentare, oltre a offrire grandi opportunità occupazionali e di crescita professionale. Tuttavia, oggi, senza uno sforzo congiunto, che deve coinvolgere anche associazioni, sindacati e istituzioni, rischia di non poter valorizzare la professionalità e le competenze necessarie per un servizio così delicato. Gare d’appalto con basi d’asta non congrue e richieste di menu sempre più complessi, non fanno altro che mettere a dura prova la resistenza delle imprese del settore che, voglio ricordarlo, erogano un servizio pubblico essenziale”, ha dichiarato Chiara Nasi, presidente Cirfood, in apertura dei lavori presso il Cirfood District.
EFA News - European Food Agency