L'Antitrust francese ha fatto sapere di avere "interrogato" alcune aziende produttrici e venditrici di prodotti alimentari e non alimentari su possibili comportamenti anticoncorrenziali. Nessun nome trapela tra quelli che hanno subito l'interrogatorio dell'antitrust. 

Le aziende sarebbero "sospettate di aver messo in atto pratiche anticoncorrenziali", ha dichiarato l'Autorite de la concurrence in un comunicato, aggiungendo che non avrebbe fatto ulteriori commenti.

"I dipartimenti investigativi dell'Autorità francese per la concorrenza (Autorité de la concurrence) -riporta una nota ufficiale dell'Authority- hanno condotto audizioni senza preavviso con aziende sospettate di aver messo in atto pratiche anticoncorrenziali nella produzione e commercializzazione di prodotti di consumo alimentari e non alimentari. In questa fase, questi interventi non pregiudicano ovviamente la colpevolezza delle aziende coinvolte nelle presunte pratiche, che potrà essere accertata solo con un'indagine di merito".

L'interrogatorio avrebbe avuto luogo martedì scorso, secondo quanto ha precisato l'autorità di vigilanza. La presa di posizione delle autorità arriva nel momento in cui la Francia pone maggiore attenzione ai prezzi dei prodotti alimentari e non alimentari: il governo Macron, da tempo, che fa pressione sui rivenditori e sulle multinazionali globali affinché si accordino sui tagli dei prezzi per proteggere i consumatori francesi dall'inflazione (leggi EFA News .