Il governo brasiliano si prende un'impegno solenne sul clima. A poco più di un mese dalla Cop-28, il ministro Carlos Fávaro si è unito al tavolo di apertura dell'Agricoltura brasiliana pre Cop-28 nell'ambito dell'Accordo di Parigi. L'evento è stato organizzato dalla Confederazione brasiliana dell'agricoltura e dell'allevamento (Cna), a Brasilia.

“Conosciamo la nostra responsabilità e quanto siano responsabili i nostri produttori - ha affermato il ministro Fávaro -. Non saranno retoriche e falsità quelle che verranno messe in atto riguardo alla preservazione dell’ambiente, agli embarghi economici e alle difficoltà, con il pretesto di pratiche sostenibili, poiché loro (i produttori) già producono in modo sostenibile nel rispetto dell’ambiente”.

L’evento ha riunito autorità, parlamentari e rappresentanti del governo federale, con l’obiettivo di fornire ai negoziatori la posizione del settore agricolo in relazione alla Conferenza delle Parti sul Clima (Cop-28) e di presentarla alla società brasiliana.
Per il presidente della Cna João Martins, il pieno esercizio del potenziale del Brasile per raggiungere uno degli obiettivi più ambiziosi di riduzione delle emissioni richiede la definizione di una strategia chiara e trasparente che concili la sicurezza alimentare ed energetica con la sicurezza climatica.

“Il riconoscimento dell’agricoltura come base degli sforzi di adattamento e mitigazione trova in Brasile il modello di efficienza, essendo una parte essenziale per raggiungere gli obiettivi assunti nell’accordo sul clima”, ha affermato. Martins ha inoltre ribadito il suo impegno a ridurre le emissioni di gas serra, garantendo l'efficienza della produzione agricola basata sull'innovazione, la scienza, la tecnologia, la preservazione e la sostenibilità, cercando riconoscimenti e azioni di incentivazione compatibili con la grandezza dell'agricoltura brasiliana.

Il presidente del Fronte agricolo parlamentare (Fpa) Pedro Lupion, ha affermato che i produttori rurali sono i maggiori difensori della conservazione delle proprietà, poiché preservano la terra, il clima e l'acqua. "Dobbiamo valorizzare il codice forestale, riconoscere le buone pratiche dei nostri produttori, sapere che la nostra agricoltura sta diventando ogni giorno più moderna, investendo di più nella tecnologia e cercando più innovazioni che facilitino la produzione perché i produttori ne hanno bisogno", ha affermato.

L'ambasciatore straordinario per il cambiamento climatico Luiz Alberto Figueiredo ha sottolineato che l'agricoltura non è importante solo per i produttori, ma anche per la vita di tutti. “Quando si parla di cambiamento climatico, l’agricoltura è un agente in termini di emissioni e cattura di gas serra, ma è vittima del cambiamento climatico a cui stiamo già assistendo, questo dimostra l’enorme importanza del settore per questo tema”, ha aggiunto.