Campania, 11,7 milioni per l'agroindustria
Approvato il terzo bando del terzo bando per “Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli per micro-iniziative" da Psr
Dopo che ieri sono stati annunciati 35 milioni di interventi "per costruire il futuro dell’agricoltura campana" (leggi EFA News) arrivano altri 11,7 milioni dopo l'approvazione del terzo bando della tipologia d’intervento “Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli per micro-iniziative agro-industriali” nell’ambito del periodo transitorio del Psr.
L’aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale sulla spesa ammissibile. La spesa massima ammissibile per progetto e per soggetto beneficiario è pari a 500 mila Euro mentre l’entità del sostegno è fissata nella misura del 60%.
La tipologia 4.2.2 è rivolta alle imprese di più recente costituzione o con fatturati di modesta entità attive nel settore della lavorazione e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli: l’obiettivo é quello favorire i processi di digitalizzazione aziendale attraverso l’utilizzo delle tecnologie afferenti al Piano di Transizione 4.0 e lo sviluppo di canali commerciali come l’e-commerce nonché tecnologie volte a facilitare la tracciabilità dei prodotti agricoli trasformati.
Si tratta di strumenti che contribuiscono a ridurre le distanze tra imprese, fornitori e clienti con l’obiettivo di garantire la resilienza delle piccole realtà imprenditoriali e la tenuta del tessuto socio-economico dei territori di riferimento.
Il bando dell’amministrazione regionale ha, come detto, una dotazione finanziaria di 11,7 milioni di Euro e trova applicazione su tutto il territorio regionale. Possono presentare domanda di sostegno le imprese iscritte alla Camera di Commercio che operano nel settore della lavorazione e/o trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli che rispettino almeno uno dei due requisiti:
- essere un’impresa di nuova costituzione, cioè iscritta alla Camera di Commercio da meno di un anno alla data di presentazione dell’istanza;
- essere un’impresa costituita da più di un anno e con un fatturato, riferito all’anno contabile 2022, inferiore ai 700 mila Euro.
Ai fini dell’eleggibilità della domanda di sostegno, il bando fissa una serie di condizioni tra cui:
- gli investimenti devono essere realizzati su immobili nella disponibilità del richiedente (proprietà, diritto reale, diritto personale di godimento, con esclusione del comodato d’uso);
- gli investimenti devono implementare almeno uno dei seguenti strumenti tecnologici e/o di digitalizzazione: a) macchinari innovativi e/o investimenti immateriali che utilizzano le tecnologie del modello industria 4.0; b) piattaforma e-commerce, progettata con il seguente contenuto minimo in termini di moduli/funzionalità: gestione magazzino, gestione listino prezzi, offerte e pagamenti, gestione clienti/vendite, ottimizzazione per dispositivi mobili;
- il progetto aziendale deve riguardare la fase di lavorazione e/o trasformazione e la commercializzazione dei prodotti in entrata rientranti nell’ambito di applicazione dell’art. 42 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea ed esclusivamente nell’ambito delle seguenti filiere: ortofrutticola, florovivaistica, vitivinicola, olivicolo-olearia, cerealicola, carne, lattiero-casearia, piante medicinali e officinali, canapa;
La tipologia 4.2.2 punta anche ad aumentare l’efficienza aziendale, a privilegiare gli investimenti sostenibili dal punto di vista ambientale, in una logica di integrazione fra il settore agricolo e quello agroindustriale. Punta anche a incoraggiare lo sviluppo di micro-attività inserite in un sistema di filiera corta e mercati locali, favorendo le energie rinnovabili, l’economia circolare e la bioeconomia.
EFA News - European Food Agency