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CLARA MOSCHINI

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CibusTec, pinsa protagonista insieme a formaggi e packaging

Grande interesse all'evento per carbon footprint, lotta agli sprechi, ridistribuzione alimenti, gestione scarti

Ultima giornata, oggi, per Cibus Tec, l’appuntamento fieristico di Koeln Parma Exhibitions dedicato alle tecnologie food & beverage. In attesa degli ultimi "botti", ieri, 26 ottobre si è svolta la terza giornata all'insegna delle tematiche di stretta attualità. Un esempio è stato l’incontro organizzato dall’Ordine dei tecnologi alimentari di Emilia-Romagna, Toscana e Umbria dal titolo “L'impatto dell'economia circolare sulla sicurezza alimentare”. Tanti gli spunti di riflessione come la carbon footprint, la lotta agli sprechi, la ridistribuzione degli alimenti e la gestione degli scarti. Il seminario ha chiuso una tre giorni di lavori dell’Ordine.

In contemporanea, in occasione dei 120 anni dalla fondazione della Federazione internazionale del latte e del Comitato Italiano ad essa aderente, è andato in scena un convegno inteso a dare voce alla filiera lattiero-casearia, eccellenza della produzione alimentare italiana: l’obiettivo è quello di far squadra attraverso la condivisione di esperienze aziendali virtuose e nuove linee strategiche per affrontare in modo compatto le prossime sfide. 

Continuano a riscuotere, inoltre, grande curiosità, nel Padiglione 2, le visite all’area Cibus Tec Industry e Demo, che ricrea in fiera tre linee di produzione altamente automatizzate. Una prima è dedicata a un prodotto da forno della tradizione italiana che ha vissuto negli ultimi anni un incredibile boom, dapprima nel canale fuori casa e poi nella distribuzione organizzata, continuando a riscuotere successo anche all’estero: parliamo della pinsa i cui processi di impasto, formatura e confezionamento del prodotto finito sono orientati all’obiettivo di ottimizzare la produzione, evitando residui e sfridi, oltre a garantire un’estrema precisione di peso. 

Una seconda linea ricrea i processi di porzionatura e confezionamento di formaggi a pasta dura e semidura. Il primo step è il taglio, operazione che può essere condotta con diametri ed altezze diverse, ottenendo prodotti a geometria fissa oppure a peso calibrato. Il formaggio porzionato giunge tramite un sistema di trasporto al controllo qualità, che si svolge in 2D e 3D, analizzando il prodotto sia dimensionalmente, sia cosmeticamente. Due robot antropomorfi lo manipolano, posizionandolo su altrettante macchine demandate al confezionamento. 

La terza linea ripropone il confezionamento di prodotti in sacchetti “salva prodotto” Doypack, applicato alle caramelle. Un aspiratore trasporta il confetto fino alla pesatrice a 10 teste, che corregge eventualmente la dose di prodotto da inserire in confezione. Le confezioni passano attraverso un sistema di controllo in linea della tenuta della saldatura, a garanzia della sicurezza alimentare e della qualità del prodotto finale.

Al Padiglione 4, nella Cibus Tec Digital Factory, si entra invece nella fabbrica 5.0, dove le tecnologie digitali, quali Industrial Of Things, Virtual Reality e Intelligenza Artificiale consentono di ottimizzare l’efficienza produttiva, semplificare le operazioni di Manutenzione e formazione, rendere le produzioni più sostenibili e abilitare nuovi modelli di business post-vendita per i costruttori di macchine.



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