Federalimentare in prima linea contro le contraffazioni
Massimiliano Boccardelli ricorda le potenzialità del Made in Italy
(Aggiornata 13/11/2023) L’export è da sempre la carta vincente della filiera agroalimentare italiana. Lo testimonia il primato italiano in termini di espositori – circa un migliaio – all’ultima edizione della fiera Anuga a Colonia. È proprio tra gli stand della prestigiosa fiera, che EFA News ha incontrato Massimiliano Boccardelli, responsabile per i Rapporti Parlamentari, Internazionalizzazione e Sicurezza Alimentare di Federalimentare.
Nonostante gli indiscutibili successi, con un volume d’affari annuo di 60 miliardi di euro, l’export italiano non esprime ancora tutte le sue potenzialità. Come ha spiegato lo stesso Boccardelli, gli ostacoli sono di varia natura e vanno dalle numerose barriere daziarie, fino alle le barriere sanitarie o pseudo-sanitarie magari erette in modo strumentale dai Paesi terzi (con finalità commerciali e protezionistiche e non di effettiva tutela del consumatore).
I pericoli più grandi intorno ai quali aziende e governo dovrebbero fare fronte comune, sono tuttavia i sistemi di etichettatura semaforici, che danno informazioni fuorvianti sui prodotti e l’Italian Sounding, che sottrae importanti quote di mercato al nostro Paese. Un problema intorno al quale, Federalimentare ha voluto dare una risposta concreta proprio nei giorni di Anuga 2023.
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EFA News - European Food Agency