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CLARA MOSCHINI

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Bf Spa: Cda approva condizioni per aumento di capitale

Prezzo offerta fissato in euro 4 per ogni nuova azione. Importo complessivo non oltre euro 299.295.304

Il Consiglio di amministrazione di BF S.p.A., riunitosi in data odierna, ha approvato i termini e le condizioni dell’aumento del capitale sociale, in via scindibile e a pagamento, deliberato dal Cda in data 16 ottobre 2023 in esercizio della delega conferita all’organo amministrativo dall’Assemblea Straordinaria degli azionisti del 27 settembre 2023, ai sensi dell’art. 2443 c.c. L’aumento di capitale – finalizzato a dotare BF di parte delle risorse finanziarie idonee per l’attuazione del nuovo piano industriale del gruppo BF per il periodo 2023-2027, annunciato al mercato il 21 luglio 2023 – avrà luogo mediante emissione di massime n. 74.823.826 azioni ordinarie di BF, aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie di BF in circolazione al momento dell’emissione, da offrire in opzione agli azionisti della società nel rapporto di 2 nuove azioni ogni 5 diritti di opzione posseduti, con la precisazione che sarà accreditato un diritto di opzione per ciascuna azione ordinaria di BF in circolazione.

Il prezzo di offerta è fissato in euro 4 per ciascuna nuova azione, da imputarsi quanto a Euro 1,00 a capitale sociale e quanto a euro 3 a sovrapprezzo. Il controvalore dell’offerta in opzione – e, dunque, l’importo complessivo (inclusivo di sovrapprezzo) dell’aumento di capitale – sarà pertanto pari a massimi euro 299.295.304.

Il Cda ha basato la propria decisione di fissare il prezzo di offerta ad un livello superiore alle quotazioni di borsa delle azioni BF sulle seguenti considerazioni. Le quotazioni di borsa delle azioni BF hanno, a giudizio del Consiglio di amministrazione, un ridotto valore segnaletico in quanto: (1) anche sulla base di analisi formulate da propri consulenti strategici nel contesto della redazione del Piano Industriale, BF costituisce, a livello globale, un operatore con caratteristiche uniche. Infatti, non sono ravvisabili sul mercato nazionale ed internazionale altri operatori quotati che presidiano, come invece fa il Gruppo BF, tutte le fasi della filiera agro-industriale; e (2) storicamente il titolo BF si caratterizza per il ridotto grado di liquidità.

Il Consiglio di amministrazione ha quindi ritenuto conforme all’interesse sociale fissare un prezzo di offerta in linea con la propria valutazione del valore intrinseco della Società, anche se superiore al corso di borsa del titolo BF. A giudizio del Cda, tale decisione può fornire al mercato una indicazione di quelle che BF ritiene essere le prospettive di crescita e di valorizzazione della Società e del Gruppo BF nel contesto della realizzazione del Piano Industriale e così contribuire a un miglior apprezzamento del valore del Gruppo BF da parte del mercato e degli investitori istituzionali. Tali elementi, a giudizio del Cda, potrebbero innescare, nel tempo, un circolo virtuoso di attrazione di nuovi investitori di lungo periodo, con evidenti benefici per la Società.

Il Cda ha tenuto conto del fatto che un prezzo di offerta a premio rispetto al corso di borsa potrebbe disincentivare le sottoscrizioni in quanto un azionista potrebbe più convenientemente acquistare azioni sul mercato (possibilità peraltro limitata, nel caso di BF, dalla ridotta liquidità del titolo). Il Consiglio di amministrazione ha tuttavia osservato che sono stati raccolti impegni di sottoscrizione da parte degli azionisti Dompé Holdings S.r.l., Arum S.p.A. e Intesa Sanpaolo S.p.A. (i quali attualmente detengono complessivamente il 50,62% del capitale sociale di BF) per un importo complessivo di circa Euro 150.000 migliaia, senza vincoli di prezzo (gli “Impegni di Sottoscrizione”), elemento che, a giudizio del Consiglio di amministrazione: (i) rende ragionevole ritenere che la Società possa disporre, a valle dell’Aumento di Capitale, quantomeno di circa Euro 150.000 migliaia, sufficienti per la realizzazione di una parte significativa degli investimenti per la crescita previsti dal Piano Industriale, e (ii) denota l’interesse e la fiducia di investitori istituzionali sui risultati attesi dall’Emittente e sulle sue prospettive di crescita. Si precisa che gli Impegni di Sottoscrizione non sono assistiti da alcuna garanzia.

Il Cda ha infine considerato che, quanto alla prospettiva degli azionisti, un aumento a premio è comunque contro-diluitivo per il socio che non lo sottoscrive. Infatti, a parità di importo complessivo dell’aumento, viene emesso un minor numero di azioni rispetto a quello che si avrebbe in caso di fissazione di un prezzo di offerta a sconto.

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