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CLARA MOSCHINI

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La spesa degli inglesi cresce ma è ancora troppo "slow"

Barclays: +2,6%, aumento più basso da un anno. Brc: le vendite sono trainate dall'alimentare

L'inflazione fa sentire il suo peso sui carrelli della spesa di tutta Europa, Gran Bretagna compresa. Proprio qui, i sudditi di Sua Maestà hanno cominciato per tempo a prendere qualche contromisura, anche perché si avvicina il Natale e qualche spesa in più andrà pure messa in conto. 

"In ottobre i britannici hanno ridotto le spese per categorie non essenziali come abbigliamento e ristoranti, mentre i pensieri si sono rivolti al risparmio per il Natale e al budget per le bollette del carburante invernale -spiega Esme Harwood, direttore di Barclays, banca internazionale con sede a Londra-. Il caldo fuori stagione ha anche ostacolato la spesa per le esperienze al chiuso". Un'eccezione è stata la spesa in pub, bar e club, che è cresciuta del 5,9% grazie soprattutto ai tifosi che hanno seguito la Coppa del Mondo di rugby.

In complesso un sondaggio di Barclays attesta che la spesa dei consumatori britannici, a ottobre. è cresciuta al ritmo più lento in più da un anno a questa parte, riflettendo le preoccupazioni per il costo della vita in vista del Natale. Barclays ha enucleato il dato dal sondaggio attuato tramite la spesa con le sue carte di debito e di credito: ebbene, tra il 24 settembre e il 21 ottobre, la spesa è aumentata del 2,6% rispetto all'anno precedente. Si tratta, sostiene la banca, dell'incremento annuale più basso dal settembre 2022. Oltretutto, il +2,6% è a sua volta in calo rispetto alla crescita del 4,2% di settembre.

Sempre secondo la banca londinese, a parte l'inflazione dei prezzi al consumo che a settembre era del 6,7%, il volume di beni e servizi acquistati dagli acquirenti britannici è diminuito. La Banca d'Inghilterra ha aumentato i tassi di interesse in 14 riunioni consecutive fino ad agosto di quest'anno: la scorsa settimana ha segnalato l'intenzione di mantenerli ai massimi di 15 anni per far scendere l'inflazione, anche se ha dichiarato che l'economia è destinata a stabilizzarsi e che solo la metà dell'impatto dei suoi aumenti dei tassi è stato finora percepito.

Secondo Barclays il 37% delle famiglie prevede di spendere meno per il Natale di quest'anno a causa dell'aumento delle bollette quotidiane, mentre il 13% prevede di spendere di più, sulla base di un sondaggio condotto su 2.000 famiglie dal 20 al 24 ottobre. I dati della banca di fatto sono confermati da quelli del Brc, il British retail consortium, l'associazione di categoria per le attività di vendita al dettaglio nel Regno Unito: i numeri del Brc, infatti, hanno mostrato a loro volta un quadro simile per quanto riguarda la spesa presso i principali rivenditori. La crescita della spesa, secondo Brc, è rallentata a un minimo di tre mesi del 2,5% in ottobre, dal 2,7% di settembre.

La crescita delle vendite, secondo il Consortium, è stata trainata dalla spesa alimentare, che è aumentata del 7,9% su base annua nei tre mesi fino alla fine di ottobre, a fronte di un calo dell'1% della spesa non alimentare nello stesso periodo. "Molte famiglie stanno anche ritardando le spese natalizie nella speranza di poter fare un affare durante i prossimi saldi del Black Friday", sottolinea Helen Dickinson, direttore generale del Brc.


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