Conducente multato per 2500 euro. Il materiale sarebbe stato destinato a un ristorante etnico del centro di Roma

Sequestro di pesce non tracciato avvenuto ieri sera al porto di Fiumicino, al culmine di un controllo da parte della Capitaneria di Porto di Roma. Il prodotto confiscato ammonta a circa 60 kg ed è stato rinvenuto nel portabagagli di un'automobile.

L'accusa è di contrasto alle violazioni delle norme igienico sanitarie ed in tema di tracciabilità. Il pesce sequestrato, infatti, oltre a essere privo di documenti che ne attestavano la provenienza, era stato caricato su un mezzo non idoneo al trasporto di alimenti e privo di refrigerazione. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, il prodotto sarebbe stato acquistato da un ristorante - probabilmente etnico - del centro di Roma, dove si presume fosse diretto.

Al momento, le prime sanzioni sono state comminate al conducente del veicolo, multato per 2500 euro, per violazione delle norme in tema di tracciabilità del pescato e delle norme igieniche per il trasporto di alimenti.

L’operazione si colloca nel quadro delle attività di vigilanza coordinate dal centro regionale di controllo pesca della direzione marittima di Civitavecchia: l’obiettivo è anche quello di salvaguardare la salubrità del prodotto ittico destinato al consumo umano.