De’ Longhi SpA: ricavi in flessione (-6,1%) nei primi 9 mesi 2023
Nel terzo trimestre di quest'anno si registra nuovamente una crescita del 3,3% a € 706,6 mln
Approvati dal Consiglio di amministrazione di De’ Longhi SpA i risultati consolidati dei primi nove mesi del 2023. Nel terzo trimestre il Gruppo ha realizzato:
- ricavi per € 706,6 milioni, in crescita del 3,3% (8,1% a cambi costanti);
- un adjusted Ebitda di € 105 milioni, pari al 14,9% dei ricavi (in marcato miglioramento rispetto al9,2% dello scorso anno);
- free cash flow positivo per € 14,3 milioni.
Nei nove mesi il Gruppo ha conseguito:
- ricavi a € 1.997,8 milioni, in calo del -6,1% (-4,2% a cambi costanti);
- adjusted Ebitda a € 265,1 milioni, pari al 13,3% dei ricavi (in crescita del 25,1%);
- utile netto a € 142,2 milioni, pari al 7,1% dei ricavi (in miglioramento dal 4,7%);
- flusso di cassa prima dei dividendi (“free cash flow”) positivo per € 99,3 milioni.
Al 30 settembre 2023, la posizione finanziaria netta di Gruppo è risultata positiva per € 326 milioni, in miglioramento di € 27,2 milioni rispetto ai € 298,8 milioni del 31 dicembre 2022.
Il terzo trimestre ha evidenziato una crescita organica high-single digit, rafforzando il trend di miglioramento già rilevato nel secondo trimestre e consolidando la fase di progressiva normalizzazione post-pandemica. Dopo una partenza d’anno condizionata da alcuni fattori straordinari, il Gruppo ha mostrato una progressione nei trend delle principali categorie, interpretabile con un sostanziale allineamento tra le dinamiche di sell-in e sell-out. Tale progressione è stata supportata dal proseguimento dell’espansione della categoria caffè, sia domestica che professionale, e dalla robusta crescita del marchio Nutribullet, che ha altresì contribuito parzialmente a riportare in territorio positivo il comparto della cottura e preparazione dei cibi.
In questi primi 9 mesi del 2023, l’andamento della marginalità è risultata incostante miglioramento rispetto all’anno precedente, grazie ad un rigoroso controllo degli investimenti, un recupero dei costi logistici ed un allentamento delle pressioni sui restanti costi operativi. Un ulteriore contributo al miglioramento della reddittività è arrivato dall’effetto positivo dell’aumento prezzi attuato lo scorso anno e dal mix di prodotto che evidenzia ormai da anni un percorso di premiumitization. In generale, sebbene l’attuale contesto macroeconomico e geopolitico rimanga ancora contraddistinto da incertezza e variabilità, i segmenti di business core danno segnali che confermano quella caratteristica di resilienza che più volte abbiamo citato in passato e che si fonda su una equilibrata combinazione di innovazione, investimenti, leadership e cultura di prodotto.
Nei primi nove mesi del 2023 i ricavi sono stati in flessione del 6,1%, attestandosi a € 1.997,8 milioni, tuttavia con un terzo trimestre in crescita del 3,3% a € 706,6 milioni. La componente valutaria ha avuto un sensibile impatto negativo sui ricavi pari a 2 punti percentuali di crescita nei 9 mesi e di 4,8 punti percentuali nel terzo trimestre.
EFA News - European Food Agency