La Commissione europea ha approvato il progetto di valorizzazione e promozione della carne bovina di qualità certificata con il Sistema di Qualità Nazionale Zootecnia identificata con il marchio-ombrello Consorzio Sigillo Italiano. Presentato da Aop Italia Zootecnica, il progetto ha assunto il nome giuridico di “Decisione di esecuzione della Commissione relativa alla selezione di programmi per la promozione dei prodotti agricoli a norma del Reg. 1144/2014”.

Costato 2.723.580,00 euro, il progetto è stato finanziato totalmente al 70% con un contributo di 1.906.506,00 euro. La notizia è stata accolta "con molta soddisfazione" da parte del presidente di Aop Italia Zootecnica Alessandro De Rocco. "Lo consideriamo un primo passo importante verso una concreta valorizzazione della carne bovina prodotta dai nostri allevatori – continua De Rocco – tenuto conto che in Italia stiamo progressivamente scendendo sotto il 50% di auto approvvigionamento, a tutto vantaggio della carne estera che, sui banchi a taglio e nelle vaschette, si mescola alla nostra, tenuto conto di etichette sempre più minuscole ed anonime".

"Questa è una grande opportunità per il nostro settore utile per informare i consumatori, contrastare le fake news sulla carne bovina che i detrattori sparano in continuazione sui social – conclude De Rocco – e spero venga capita anche da chi vorrebbe rappresentare il nostro settore, ma che si limita a denunciarne le difficoltà ed i problemi, senza mettere in campo soluzioni, progetti ed attività, anzi, ostacolando quelli che stiamo portando avanti".

Da parte sua, il presidente del Consorzio Sigillo Italiano Franco Martini, nel ringraziare De Rocco e tutte le organizzazioni e associazioni produttori, ha dichiarato: "Le cifre sono importanti e per la nostra zootecnia bovina da carne questa è la prima volta che ha la possibilità di sviluppare un progetto organico, che può durare nel tempo e che non si limiti agli slogan 'mangiate carne', ma che può identificarla con un marchio-ombrello, il nostro, Consorzio Sigillo Italiano e comunicarla correttamente ai consumatori, considerato che in Italia 'una bistecca su due' arriva dall’estero".

Martini ha stigmatizzato i "tentativi di delegittimarci sui social con fake news" e ha concluso: "Noi siamo pronti a partecipare al progetto dell’Aop Italia Zootecnica con i Disciplinari del Vitellone e Scottona allevati ai cereali e con il Fassone di Razza Piemontese. Spero tanto si possano unire le forze anche con gli amici dell’Igp piemontese e del Vitellone Bianco dell’Appennino, tenuto conto che abbiamo il 50% di quote di mercato da recuperare e, solo uniti si può vincere".