Quanto sia grave il momento storico che stiamo vivendo lo indicano anche tanti piccoli segnali, come ad esempio, il furto di beni di prima necessità, gli alimentari in primis. Un esempio arriva dalla Spagna, considerato il più grande produttore di olio d'oliva al mondo. Ebbene, i supermercati stanno mettendo sotto chiave le bottiglie dell'olio da cucina di base: questo, sia a causa dell'aumento dei prezzi che dei furti moltiplicatisi proprio in virtù della maggiorazione di valore delle bottiglie.

In alcuni supermercati iberici, infatti, le bottiglie da un litro di olio extravergine d'oliva vengono vendute a 14,5 Euro: un prezzo talmente alto da far entrare l'olio d'oliva nella categoria dei prodotti che i rivenditori dotano di cartellini di sicurezza, insieme a liquori, cosmetici ed elettrodomestici. In Spagna i prezzi dell'olio d'oliva, ora ufficialmente a 8 Euro al litro, sono aumentati del 150% negli ultimi due anni a causa della cocente siccità che ha colpito il sud del Paese: e così le bande criminali organizzate stanno rubando l'olio per rivenderlo.

"Stiamo assistendo a un'impennata dei furti -sottolinea Ruben Navarro, amministratore delegato della catena di supermercati Tu Super, che gestisce 30 negozi nella regione spagnola dell'Andalusia-. L'olio d'oliva è diventato un prodotto ideale da rubare". Da settembre, Tu Super ha messo le catene, letteralmente, alle bottiglie d'olio sugli scaffali: a quelle grandi, soprattutto, bottiglie di olio d'oliva da 5 litri che sono state "bloccate" per evitare i furti. "È una misura folle ed estrema, ma ha funzionato", aggiunge Navarro.

IL manager ha sottolineato che i ladri stanno approfittando del minor numero di personale nei negozi e che il comportamento spesso offensivo dei taccheggiatori nei confronti dei lavoratori sta aggravando la carenza di manodopera. "I nostri stessi lavoratori vivono nella paura dopo i furti -dice il manager- Alcuni di loro finiscono addirittura per licenziarsi".

Tu Super non è l'unica catena retail a rafforzare la sicurezza: in alcuni supermercati come Carrefour e Auchan di Madrid, le bottiglie da un litro sono dotate di etichette di sicurezza che devono essere rimosse dal personale. Non a caso Stc, azienda spagnola che fornisce soluzioni antifurto ai rivenditori, quest'estate ha visto aumentare di 12 volte gli ordini da parte dei supermercati dei suoi dispositivi per proteggere le bottiglie di olio d'oliva. La polizia spagnola ha anche scoperto furti di olio d'oliva nei frantoi, tanto che in ottobre ha arrestato due persone nell'ambito di un'indagine sul furto di 56 tonnellate di olio extravergine d'oliva.

Sebbene i furti di olive e olio siano aumentati in modo particolare, le misure adottate dai supermercati riflettono anche un'ondata di taccheggio più ampia. La principale organizzazione commerciale spagnola, la Ceoe, la Confederación española de organizaciones empresariales, ha dichiarato che i dati del 2022 dovrebbero indicare un aumento del 30% dei furti ripetuti ai danni dei rivenditori: nel 2023 il dato, semprer secondo Ceoe, dovrebbe aumentare di un ulteriore 12%.