Emissioni allevamenti/3. Assocarni: "Narrativa green sta tramontando"
Soddisfazione per l'accordo europeo, bene il gioco di squadra dell'Italia
Nella tarda serata di martedì 28 novembre 2023, i negoziatori del Parlamento Europeo e del Consiglio europeo hanno raggiunto un accordo politico provvisorio con la Commissione europea sulla revisione della direttiva sulle emissioni industriali (Ied). In particolare, è stato raggiunto un accordo temporaneo che esclude gli allevamenti di bovini dal campo di applicazione della direttiva Ied, che la commissione europea aveva deciso di inserire, equiparandoli agli impianti industriali (leggi notizia EFA News).
“Siamo estremamente soddisfatti” - ha dichiarato il direttore generale di Assocarni François Tomei – perché è soprattutto la ragionevolezza che ha trionfato e, con un po’ di orgoglio, credo sia soprattutto una vittoria italiana. Il nostro Paese infatti ha condotto a livello politico un’azione di moral suasion convincendo le istituzioni europee e gli altri Stati membri delle gravi conseguenze che avrebbe avuto inserire il bovino, un animale che svolge un’azione di presidio del territorio, in una direttiva che riguarda gli impianti industriali".
"Al consiglio europeo di marzo scorso il nostro ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, insieme al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che ringrazio - ha proseguito Tomei – erano soli ad avere una posizione intransigente nel chiedere l’esclusione del bovino dal campo di applicazione della direttiva IED. Sembrava un’impresa impossibile”.
“Poi - continua il direttore generale di Assocarni - c’è un stata un’azione altrettanto fondamentale dei nostri Parlamentari europei che in maniera bipartisan hanno votato per l’esclusione dei bovini dimostrando di saper fare squadra come sistema Paese”.
“Finalmente - conclude Tomei – la narrativa green di questi ultimi anni sta tramontando. Le guerre e le pandemie di questi mesi, unitamente ad una inflazione galoppante, stanno riportando il nostro legislatore europeo nella direzione della ragionevolezza”.
EFA News - European Food Agency