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CLARA MOSCHINI

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Crea: presentati risultati progetto Agroener

Si punta su biogas, biometano e bioraffinerie in grado di ridurre emissioni gas serra del 35%

Si chiude oggi, dopo un’intensa due giorni, Agroener, il progetto Crea interamente dedicato all’energia in agricoltura, in particolare all’ottimizzazione dei consumi e delle rese e alla valorizzazione dei sottoprodotti agroforestali e agroindustriali a fini energetici con lo scopo di far fronte ai cambiamenti climatici, in linea con l’Unione Europea in termini di efficienza energetica e basse emissioni di carbonio, per ottenere evidenti e importanti ricadute sull’ambiente e risparmi economici.

I principali risultati: 1) Miglioramento, sviluppo e promozione dell’efficienza energetica delle macchine, delle attrezzature agricole e della meccanizzazione; 2) Sviluppo della filiera delle biomasse solide agroforestali; 3) Sviluppo della filiera del biogas, miscela composta da anidride carbonica e metano, prodotta dalla digestione anaerobica da parte di alcuni batteri di sostanze organiche, di origine agricola e agroindustriale; 4) Bioraffinerie integrate in cicli produttivi agroalimentari, in grado di contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 35%, rispetto ai prodotti di origine fossile di riferimento. In tal senso, quindi, utilizzo di bio-carburanti e bio-lubrificanti come fertilizzanti/biostimolanti, produzione di biodiesel e bio-lubrificanti dalla canna comune, produzione di bio-lubrificanti da effluenti di caseificio, impiego di colture oleaginose per la produzione di sostanza ricche di proteine (chimica verde); 5) Realizzazione impianti sperimentali, per la realizzazione di una microfiliera energetica di autoconsumo, basata su sistemi di conversione delle biomasse agroforestali per la produzione di energia termica, biogas, biometano, syngas e biochar. Si va dalla caratterizzazione delle biomasse agroforestali e monitoraggio emissioni, alla loro valorizzazione energetica mediante processo di pellettizzazione, al sistema mobile per il recupero e lo stoccaggio di acque piovane, fino alla riduzione del Global Warming Potential (potenziale climalterante di un gas ad effetto serra rispetto a quello dell'anidride carbonica) tramite produzione e utilizzo della biomassa per generare energia termica (-70% rispetto all’utilizzo di combustibili fossili).

Il progetto Agroener: Energia dall’agricoltura: innovazioni sostenibili per la bioeconomia è finanziato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf, ex Mipaaf) e coordinato dal Crea – Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari. Ha durata di sette anni e mezzo (9 giugno 2016 – 31 dicembre 2023).

“I risultati ottenuti e quelli in via di consolidamento – ha commentato Paolo Menesatti, direttore del Crea Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari - potranno offrire, insieme alle attività di dimostrazione e disseminazione, nuove opportunità di applicazioni tecniche con ridotti impatti ambientali e risparmi economici, particolarmente necessari e auspicati dato il contesto attuale di crescita esponenziale dei costi energetici, di incertezza negli approvvigionamenti da fonti non rinnovabili e, soprattutto di attivo contrasto ai cambiamenti climatici attraverso la riduzione delle emissioni climalteranti”.

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