Tre agenzie statunitensi hanno deciso di puntare dritte verso la lotta contro lo spreco alimentare pubblicando una strategia nazionale per combattere la piaga. Si tratta della Fda, la Food and drug administration, l'Usda, il Dipartimento dell'agricoltura del governo Usa e l'Epa, l'Agenzia per la protezione ambientale. Insieme le tre istituzioni statunitensi stanno collaborando per "raggiungere un futuro più sostenibile". 

Le tre agenzie hanno pubblicato la loro strategia congiunta per raggiungere l'obiettivo nazionale di ridurre del 50% le perdite e gli sprechi alimentari negli Stati Uniti entro il 2030. La "Bozza di strategia nazionale per la riduzione delle perdite e degli sprechi alimentari e il riciclaggio dei prodotti organici" identificherà le opportunità per ridurre le perdite e gli sprechi alimentari lungo l'intera catena di approvvigionamento. Nel Paese, infatti, quasi 100 milioni di tonnellate di rifiuti urbani sono costituiti da rifiuti organici: di questi, ben 66 milioni di tonnellate sono generi alimentari. La bozza di strategia prevede quattro obiettivi:

• prevenire la perdita di cibo;
• evitare lo spreco di cibo;
• aumentare il tasso di riciclaggio di tutti i rifiuti organici; 
• sostenere politiche che incentivino e incoraggino la prevenzione della perdita e dello spreco di cibo e il riciclaggio dei prodotti organici. 
  
  La Fda e l'Usda sosterranno la campagna nazionale di educazione dei consumatori dell'Epa contribuendo con l'etichettatura della data e con consigli sulla sicurezza alimentare. Attraverso l'iniziativa "New Era of Smarter Food Safety", l'Fda sosterrà e incoraggerà l'adozione di tecnologie di tracciamento digitale in grado di rimuovere più rapidamente e accuratamente gli alimenti contaminati dal mercato. Incoraggerà, inoltre, pratiche standardizzate di donazione degli alimenti. 

Questo sforzo, sottolineano le agenzie, fornirà anche benefici sociali ed economici, tra cui: 

1. aumentare l'accesso al cibo per gli americani in condizioni di insicurezza alimentare e aumentare il tasso di recupero e la donazione di alimenti sani, ad esempio attraverso il sistema alimentare di emergenza;
2. creare nuovi posti di lavoro, industrie e settori economici;
3. aumentare la resilienza della catena di approvvigionamento;
4. consegnare risparmi finanziari alle famiglie, che possono anche contribuire a soddisfare le esigenze delle comunità meno servite.

"La Fda sostiene la missione di ridurre le perdite e gli sprechi alimentari -spiega Robert M. Califf, Commissario della Fda-. Siamo ansiosi di continuare a collaborare con l'Usda e l'Epa, ma vogliamo anche che gli americani si sentano autorizzati e fiduciosi nella loro capacità di svolgere un ruolo in questa missione. Incoraggiamo il pubblico a commentare i modi pratici in cui ognuno può svolgere un ruolo nella riduzione degli sprechi alimentari".