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CLARA MOSCHINI

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Pistacchio Raffadali: riconosciuto Consorzio della Dop

Dopo il decreto Masaf, per il nuovo organismo manca solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale

Manca solo il sigillo della Gazzetta Ufficiale e il Pistacchio di Raffadali Dop avrà un suo Consorzio di Tutela con poteri "erga omnes", ottenendo il 100% della rappresentatività del prodotto certificato. Il decreto di riconoscimento dell'organo è stato siglato dal ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste lo scorso 4 dicembre.

“Un lavoro di squadra portato avanti in questi anni che mette al centro il ruolo dei produttori", spiega Calogero Frenda, presidente del neonato Consorzio. Si tratta, ha aggiunto Frenda, di "un piano che ha grandi margini di crescita, perché il nostro obiettivo è quello di incrementare sempre di più la quantità del pistacchio e garantire la tracciabilità del prodotto, anche a tutela dei consumatori”.

Tra produttori (10) e confezionatori (3), i consorziati sono attualmente 13, con sensibili margini di crescita, alla luce delle numerose richieste di pre-adesione. Gli ettari coltivati sono invece poco più di 150, con un potenziale è di circa altri 400 ettari. Alla luce di tale scenario, il direttore del Consorzio di Tutela Salvatore Gazziano lancia un appello ai produttori di pistacchio ad "aderire per la stagione di raccolta 2024, solo così si potrà immettere in commercio un prodotto certificato”.

“Il riconoscimento – aggiunge Gazziano – apre nuovi e importanti scenari per produttori e consorziati in generale ma è anche una opportunità per il territorio che rientra nel disciplinare di produzione”.

Al momento il Consorzio di Tutela del Pistacchio di Raffadali Dop sta avviando una collaborazione con l’Istituto Poligrafico dello Stato per rafforzare la tracciabilità. Il progetto, afferma ancora Gazziano, sarà portato avanti assieme al Csqa, l’ente certificatore cui il Consorzio del Pistacchio di Raffadali Dop si è affidato e che dal 2021 ha sperimentato un nuovo sistema con un QR Code da apporre su tutte le confezioni. "Inoltre - conclude il direttore del Consorzio - con il riconoscimento del consorzio di tutela potremo partecipare a tutti i bandi che riguardano la attività di ricerca, migliorando anche la qualità e la resa”.

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EFA News - European Food Agency
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