Sintomi influenzali: acqua può rivelarsi prezioso alleato
Osservatorio Sanpellegrino: oltre a riposo e corretta alimentazione è importante un’adeguata idratazione
Quando arrivano i primi sintomi influenzali, come tosse, raffreddore e febbre spesso vengono sottovalutati, perché non si capisce in tempo la necessità di prevenire l’insorgere di sintomi più acuti. Tra i consigli più efficaci e alla portata di tutti, gli esperti sottolineano l’importanza di un’adeguata idratazione, che può favorire una pronta guarigione.
Il giusto apporto idrico in caso di influenza e tosse, infatti, è essenziale per il nostro corpo, grazie alla capacità dell’acqua di regolare la temperatura corporea e di purificare e detossificare il corpo da sostanze nocive e scorie.
“Quando il nostro corpo presenta sintomi influenzali tende a disperdere il calore attraverso la sudorazione, perdendo anche liquidi e sali minerali: in queste situazioni una corretta idratazione può rivelarsi un’arma vincente, fondamentale per l’organismo", commenta il professor Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation. “L’acqua è la bevanda preferibile in queste circostanze, in particolar modo quella minerale, che è in grado di reintegrare anche micronutrienti come il calcio, il magnesio e il potassio: elementi fondamentali per mantenere una corretta omeostasi del corpo”.
Uno dei problemi più comuni di quando si è malati e debilitati è la riduzione dello stimolo della sete, con il rischio di incorrere in uno stato di disidratazione che può contribuire anche al peggioramento dello stato psico-fisico dell’organismo. Proprio per questo è sempre necessario reintegrare i liquidi persi bevendo otto bicchieri d’acqua al giorno. Validi alleati per recuperare le energie sono anche il riposo unito e una corretta alimentazione.
EFA News - European Food Agency