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CLARA MOSCHINI

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Da Hong Kong all'Arabia Saudita Alma porta il made in Italy culinario nel mondo

Per la Settimana della Cucina italiana nel mondo la scuola di Colorno ha portato in giro la "parmigianità"

Promuovere il made in Italy, valorizzare il nostro patrimonio enogastronomico e portare la cultura culinaria italiana all’estero. Sono questi gli obiettivi della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, l’evento internazionale giunto all’ottava edizione che, attraverso iniziative e progetti in tutto il mondo, coinvolge istituzioni, ambasciate, consolati, istituti di cultura italiana e organizzazioni locali. 

Parte attiva dell’evento è Alma, la Scuola internazionale di cucina italiana fondata nel 2002 da Gualtiero Marchesi, protagonista a novembre di un ricco palinsesto di masterclass, showcooking, concorsi e appuntamenti istituzionali, dal Sud America alla Cina. 

Dal Parmigiano Reggiano alla pasta, dal pomodoro al Prosciutto crudo, c’è tanta parmigianità in questo “bagaglio” che la Scuola di Cucina di Colorno, in provincia di Parma, ha portato con se nel corso di queste giornate intorno al mondo. Grazie a una fitta rete di collaborazioni Alma ha potuto essere presente in alcuni dei più importanti momenti di questo evento annuale. Ne segnaliamo alcuni.

HONG KONG

Lo chef Mario Marini, Ambassador di Alma, consulenti di marketing territoriale per il Comune di Parma, nonché patron del Ristorante Bistrot La Corale Verdi, è stato protagonista di una serie di appuntamenti itineranti, insieme al Communication Manager della Scuola, Giacomo Bullo, e alla sous chef Elena Zeng
Una competizione gastronomica sul tema del risotto ha visto sfidarsi gli allievi dell'International Culinary Institute (ICI) e la Scuola di cucina e Turismo del Politecnico di Honk Kong. A giudicarli, il Console italiano Carmelo Ficarra, lo chef Marini, e il diplomato Alma e oggi chef da 1 stella Michelin a Hong Kong Antimo Maria Merone. La vincitrice, Mei Ching Li, ha ottenuto la partecipazione al corso per allievi internazionali. 

ARABIA SAUDITA

Una delle missioni di Alma come centro di alta formazione sulla cucina Italiana è quella di portare oltre confine la cultura, la conoscenza e la tecnica che fanno del cibo del nostro paese un’eccellenza, un unicum e probabilmente, come recita la candidatura Unesco, un Patrimonio dell’Umanità intera. In questo contesto si costruiscono le relazioni fra Alma e l’Arabia Saudita, dove attori come il Royal Protocol, l’apparato governativo saudita che si occupa principalmente del protocollo e delle cerimonie reali nel Regno, Sitaf, rivenditore premium di alimenti e ingredienti di altissima qualità per tutto il KSA e la Culinary Arts Commission, ente governativo con l'obiettivo di supervisionare e classificare ristoranti, piatti e chef sauditi e internazionali con scopi di ricerca e studio, hanno coinvolto la Scuola di Cucina di Colorno in una serie di attività afferenti alla Settimana della Cucina Italiana nel Mond. 

Lo scenario saudita degli eventi in questione lascia già intendere la grandezza di ogni dettaglio: “Dinner Incredible”, un progetto che vede riuniti 12 chef stellati con la volontà di incontrare di anno in anno nuove culture, tradizioni e sapori con l’idea del “Food connecting people”. Tra cene e buffet di Gala, questo format ha creato al proprio interno una serie di eventi satellite di grande caratura, tra i quali quello della scuola parmense tenutosi nella giornata del 23 novembre, nella cornice fiabesca del Ritz Carlton Hotel di Riad. 

Alla presenza di ospiti del Regno, istituzioni internazionali e giornalisti, “Meet the Excellence & the Italian Taste Competition” ha portato tanta italianità e prospettive di crescita e collaborazione tra Italia e Arabia Saudita. Un’iniziativa che, in continuità con la candidatura della Cucina Italiana come patrimonio dell’umanità Unesco e sotto il patrocinio dell’Ambasciata italiana a Riyadh e di Italian Trade Agency, ha voluto essere portatore di cultura gastronomica e della grandezza del cibo italiano, in particolar modo del patrimonio della Food Valley Italiana.

“L'Ambasciata italiana a Riad ha accolto con entusiasmo il progetto di Alma -sottolinea Giuliano Fragnito, vice ambasciatore d’Italia a Riad- Un progetto che ha permesso di contribuire a consolidare ulteriormente un ponte culinario e culturale tra Italia e Arabia Saudita, creando un terreno fertile per la condivisione di esperienze gastronomiche e culturali e per la crescita professionale degli chef sauditi, grazie alla guida di cuochi italiani di fama mondiale". 

"L'evoluzione in corso in Arabia Saudita nel quadro della Vision 2030 rappresenta una preziosa opportunità per rafforzare ulteriormente la proiezione italiana in questo Paese -aggiunge Fragnito-. La recente candidatura della cucina italiana a patrimonio Unesco, ampiamente valorizzata presso il pubblico saudita anche grazie all’evento organizzato con Alma, rappresenta un modello, tutto italiano, suscettibile di fornire utili spunti anche per il processo di sviluppo in corso nel Regno saudita”. 

Dopo una Masterclass dedicata al risotto, in cui lo Chef Valerio Cabri ha proposto una ricetta concepita per replicare cromaticamente la bandiera saudita, l’evento “Meet the Excellence & the Italian Taste Competition” ha visto 8 giovani chef sauditi sfidarsi in un originale contest con l’obiettivo di replicare la ricetta di Chef Cabri quanto più fedelmente; il vincitore si è aggiudicato una settimana di lezioni one-to-one presso la sede di Alma.

“Con l’aggiudicazione di Expo 2030 a Riad -spiega il direttore generale della Scuola Andrea Sinigaglia- l’Arabia Saudita si conferma una destinazione globale per tutto ciò che è il turismo. In questo paese che si sta aprendo al mondo c'è tantissima voglia di italianità ma anche tantissimo bisogno di professionalità. Alma è presente da oltre un anno con collaborazioni sia con istituzioni che con scuole, sotto l’egida dell'Ambasciata Italiana e dell'Italian Trade Agency". 

"Progettiamo un 2024 di grandi interventi sia in campo educativo che culturale, ma soprattutto nella formazione di professionisti come già facciamo a Colorno -aggiunge Sinigaglia-. Inoltre, insieme a regione Emilia Romagna, siamo impegnati in un grande progetto nella regione dell’Asir, al sud dell’Arabia, nato proprio perché la nostra regione, in particolar modo la Food Valley, è presa come modello di identità gastronomica”. 

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EFA News - European Food Agency
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