Francia. Carrefour boicotta PepsiCo: guerra dei prezzi
Da oggi i supermercati non vendono prodotti della multinazionale accusata di "aumenti inaccettabili"
Nella lotta all'inflazione e ai prezzi alti, che ha portato anche la Francia a cercare intese tra governo e imprenditori pur di far risparmiare qualcosa ai cittadini, chi ci sta rimettendo le penne sembra essere in questo momento la multinazionale Usa PepsiCo. Da Parigi, infatti, arriva la notizia secondo cui Carrefour starebbe boicottando gli snack e le bevande di PepsiCo. Di fatto questo sarebbe l'ultimo tentativo attuato dalla catena di supermercati francese -non una qualunque ma una delle prime del Paese- di abbassare i prezzi.
Da oggi, insomma, Carrefour smetterà di vendere i prodotti PepsiCo: niente più patatine Lay's e Doritos, bibite 7Up e tè Lipton. Nelle corsie dei supermercati Carrefour saranno affissi degli striscioni che avviseranno i clienti: "Non vendiamo più questo marchio a causa di aumenti di prezzo inaccettabili". Almeno questo è quanto ha confermato un portavoce di Carrefour, aggiungendo che il veto si applica solo ai negozi in Francia.
L'ultimo attacco del gigante dei supermercati ai produttori segue una campagna di shrinkflation lanciata in estate, tra agosto e settembre, in cui era stata presa di mira anche PepsiCo, oltre a Nestlé, Unilever e Lindt & Sprüngli. Shrinkflation vuol dire, tradotto, "riporzionamento": una strategia commerciale che consiste nel ridurre le dimensioni o la quantità dei prodotti mantenendo stabile il prezzo. Insomma, meno prodotto per non aumentare il prezzo.
La disputa con PepsiCo ha coinciso con la pubblicazione oggi degli ultimi dati sull'inflazione in Francia che, sebbene siano numeri preliminari per dicembre, mostrano che i prezzi dei prodotti alimentari continuano a crescere a un ritmo più veloce rispetto a quelli dell'economia in generale. Secondo l'Insee, l'ente statistico nazionale francese, i prezzi degli alimentari sono aumentati a un tasso annualizzato del 7,1%, in leggero calo rispetto al 7,7% di novembre. Questo dato si confronta, ad esempio, con il 12,1% del dicembre 2022. Ciononostante, l'inflazione alimentare rimane a un tasso quasi doppio rispetto alla misura principale del governo.
In Francia, sempre secondo Insee, l'indice dei prezzi al consumo viene stimato in aumento del 3,7% nei 12 mesi fino a dicembre, in calo rispetto al 3,5% di novembre: a dicembre 2022, il tasso annualizzato si è attestato al 5,9%. Su base mensile, secondo le stime dell'agenzia statistica, l'inflazione complessiva potrebbe risalire a un valore positivo dello 0,1%, rispetto al calo dello 0,2% di novembre.
Negli ultimi mesi, come abbiamo ampiamente riportato (leggi EFA News) il governo francese ha condotto una campagna contro i rivenditori di generi alimentari e i loro fornitori per abbassare i prezzi e alleggerire il peso sui consumatori. le autorità si stanno battendo soprattutto proprio contro quello che viene considerato il malcostume della shrinkflation: in questi giorni è emerso che il governo Macron ha chiesto all'Ue di autorizzare un provvedimento che obbligherebbe i distributori a comunicare ai consumatori se un prodotto è stato ridotto nelle dimensioni ma il suo prezzo è rimasto invariato.
Quando lo scorso agosto l'inflazione alimentare in Francia era ancora a due cifre, il ministro delle Finanze Bruno Le Maire ha tenuto colloqui con i rivenditori e i produttori di generi alimentari per sollecitare una riduzione dei prezzi dei beni di consumo (leggi EFA News). Gli incontri hanno fatto seguito all'avvertimento di Thierry Cotillard, capo della catena di supermercati Les Mousquetaires, secondo il quale i consumatori stavano riducendo gli acquisti di generi alimentari: un allarme lanciato in tempo utile insieme alla preoccupazione che sia improbabile che i prezzi dei negozi scendano almeno fino a marzo 2024 (leggi EFA News). Lo stesso ad di Carrefour, Alexandre Bompard, ha dichiarato in agosto che i consumatori stavano riducendo gli acquisti a causa dell'impatto dell'inflazione sulla loro capacità di spesa (leggi EFA News (leggi EFA News).
EFA News - European Food Agency