Le recenti proteste degli agricoltori tedeschi contro i tagli ai sussidi (leggi notizia EFA News) definiranno "la futura esistenza dell’agricoltura europea”. Ad affermarlo è stato il ministro dell’Agricoltura ungherese István Nagy, che, intervistato dalla TV pubblica magiara, ha attaccato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, definendo "oltraggioso" il suo sostegno all’Ucraina mentre la “sovranità alimentare del suo Paese era a rischio”.

“È chiaro che il mercato interno dell’Ue si è ribaltato; mentre gli agricoltori locali devono obbedire a norme rigorose, Bruxelles ha aperto i mercati della comunità all’Ucraina dove non si applicano norme”, ha proseguito Nagy, manifestando la solidarietà degli agricoltori ungheresi ai loro colleghi tedeschi.

Secondo il ministro ungherese, "il settore agricolo dell’UE non è mai stato così sovraideologizzato”, al punto che numerose "multinazionali statunitensi, olandesi, tedesche e dell’Arabia Saudita hanno acquistato vaste terre coltivabili in Ucraina guardando ai mercati sicuri dell’UE”. Tutto ciò, nel segno di "un’ideologia verde, che fa sentire in colpa gli agricoltori europei”, ha concluso Nagy.