Ferragni-Balocco: manager convocati in tribunale
Dolci Preziosi smentisce il coinvolgimento del suo patron tra gli indagati
Altre aziende potrebbero interrompere i rapporti d'affari con l'influencer.
Il prossimo passo della vicenda "Pink Christmas", che vede coinvolte due società facenti capo a Chiara Ferragni e l'azienda Balocco, sarà la convocazione dei loro manager alla Procura di Milano. Dopo l'acquisizione di nuovi documenti da parte della Guardia di Finanza, la nota influencer e Alessandra Balocco, amministratore delegato dell'omonimo gruppo sono attualmente indagate per truffa aggravata (leggi notizia EFA News), dopo le sanzioni comminate lo scorso mese dall'Antitrust per pratica commerciale scorretta (leggi notizia EFA News).
I manager di Ferragni e Balocco saranno interrogati come testimoni, poi, in un secondo momento, avverrà l'interrogatorio delle due indagate. Si allarga, inoltre, probabilmente, la lista di aziende che stanno interrompendo i rapporti d'affari con Chiara Ferragni: secondo indiscrezioni mediatiche dopo Safilo e Coca-Cola (leggi notizia EFA News), la casa d'abbigliamento per l'infanzia Monna Lisa, l’azienda di shampoo Pantene e la casa di gioielli Morellato potrebbero sfilarsi.
Nel frattempo, l'azienda Dolci Preziosi, coinvolta in una vicenda simile legata alle uova di Pasqua griffate Ferragni, ha smentito il coinvolgimento del suo patron Franco Cannillo in quanto indagato. Quest'ultimo e Cerealitalia I.D. S.p.A. precisano "di non essere stati destinatari di alcun intervento e/o richiesta da parte delle Autorità competenti. Allo stato, dunque, non è possibile articolare compiutamente alcuna controdeduzione in ordine a quanto recentemente asserito dagli organi di stampa”.
EFA News - European Food Agency