Ue, il "cabrito dell'Estremadura" spagnola diventa Igp
Entra nel registro comunitario la carne di capretto della Comunità Autonoma nord occidentale iberica

Tra le nuove Igp, le indicazioni geografiche protette,. approvate dalla Commissione europea, rientra il "Cabrito de Extremadura" spagnolo. Si tratta di una carne di capretto nata, allevata, ingrassata e macellata nella Comunità Autonoma di Extremadura, nella parte sud-occidentale della Spagna, tra le province di Cáceres e Badajoz che sono anche le città più importanti della regione insieme a Mérida.
In questo territorio, che comprende anche la grande riserva naturale di Monfragüe, le capre vengono inizialmente alimentate con il latte materno: la razza e il trattamento alimentare degli animali conferiscono a questo latte caratteristiche particolari che lo differenziano da quello prodotto al di fuori dell'Estremadura. La composizione del latte è tale che queste differenze si trasmettono alla carne dei capretti che, nell'Estremadura, vengono allevati fin dall'antichità.
L'unicità del Cabrito de Extremadura deriva anche dalla tradizione e dalla storia secolare di questo prodotto e della regione di allevamento, oltreché dal colore della carne e del grasso, dall'estrema tenerezza, dalla moderata infiltrazione di grasso intramuscolare e dalla piacevole consistenza.
EFA News - European Food Agency