L'Arabia Saudita sta per abolire il divieto di bere alcol?
Nella capitale Riyadh aprirà il primo negozio di alcolici (destinato ai diplomatici)
L'Arabia Saudita starebbe per abolire il divieto totale di bere alcolici. Anzi, di più: nella capitale Riyadh sembra si stia preparando ad aprire un negozio di liquori dove, però, potranno fare acquisti solo i diplomatici. La notizia della vendita di alcolici da parte di un negozio autorizzato, divulgata dalla Cnbc, rientrerebbe nei piani dello Stato saudita di attenuare la sua reputazione di Stato retrogrado attraverso alcune liberalizzazione.
Il negozio dovrebbe essere situato nel quartiere diplomatico di Riyadh, come dicevamo, disponibile solo per i diplomatici non musulmani. Sempre secondo indiscrezioni, pare che l'ingresso al negozio dovrà essere convalidato attraverso un'applicazione chiamata Diplo. Inoltre, ogni singolo cliente avrà una quota mensile di ciò che potrà acquistare, anche se un diplomatico occidentale pare l'abbia già descritta come "estremamente ben fornita". Nel negozio non si potranno usare i telefoni cellulari: questo perché lo Stato saudita non vuole che vengano scattate e condivise fotografie del suo contenuto.
Secondo gli esperti, la mossa sarebbe "un piccolo passo" verso l'apertura della vendita di alcolici ai non musulmani in Arabia Saudita, in futuro, negli hotel e in altri locali e, inoltre, potrebbe essere un tentativo di reprimere il contrabbando di alcolici nel Paese. Secondo l'attuale legge saudita, gli stranieri sorpresi a bere alcolici possono essere espulsi, mentre i cittadini possono essere imprigionati o addirittura fustigati pubblicamente.
In realtà, da alcuni anni si dice che, nel tentativo di attirare i turisti occidentali -e, di fatto, gli investitori- l'Arabia Saudita voglia legalizzare il consumo di alcolici, anche se con molte riserve. Il progetto Neom, per esempio, ossia la megalopoli lunga 75 miglia in linea retta in grado di ospitare cinque milioni di persone, dovrebbe avere wine e cocktail bar, presumibilmente situati appena al largo per aggirare le leggi contro il consumo di alcolici.
EFA News - European Food Agency