Il rinnovato sostegno geopolitico e militare all'Ucraina ma non solo. Si è parlato molto anche di agricoltura all'ultimo Consiglio Europeo. Nella sua conferenza stampa tenuta assieme al presidente del Consiglio Ue Charles Michel, il presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen è tornata sul "ruolo essenziale nell’economia e nella società europea" svolto dagli agricoltori. 

"Il loro lavoro", ha rimarcato von der Leyen, "contribuisce notevolmente alla nostra sicurezza alimentare e anche al nostro modo di vivere. E sono attori chiave nel garantire l’uso sostenibile delle risorse naturali. Vivono con la natura e dalla natura. Dopotutto è la base del loro sostentamento e quindi anche la base del nostro sostentamento". E' stato proprio grazie agli sforzi degli agricoltori europei che "nel 2022, la produttività è migliorata del 13%". L'agricoltura, inoltre, "contribuisce positivamente" al commercio estero europeo, tanto è vero che "anche lo scorso anno le esportazioni agroalimentari sono aumentate del 5%". 

ll presidente della Commissione Ue ha quindi ricordato la "notevole resilienza" dimostrata dagli agricoltori "di fronte alle recenti crisi" e i "quasi 390 miliardi di euro" - quasi un terzo del bilancio europeo - che la politica agricola comune stanzia per loro. "Solo nel 2023, l’Europa ha fornito assistenza eccezionale per oltre 500 milioni di euro agli agricoltori più colpiti dalle crisi". Poi un accenno alle misure adottate dall'UE, "lavorando a stretto contatto con gli Stati membri per affrontare le sfide immediate", a partire dalla "maggiore flessibilità riguardo al cosiddetto utilizzo dei terreni incolti" (leggi notizia EFA News) e dalle "misure di salvaguardia sulle importazioni di pollame, uova e zucchero dall’Ucraina per evitare un aumento significativo delle importazioni".

"Infine", ha sottolineato von der Leyen, "dobbiamo ovviamente difendere gli interessi legittimi degli agricoltori nei nostri negoziati commerciali, in particolare nel garantire condizioni di parità in termini di norme quando si stipulano accordi commerciali". Il presidente della Commissione Ue si è detto "molto sensibile" riguardo al tema della riduzione degli "oneri amministrativi". 

Ultimo ma "non meno importante": i vertici Ue hanno trovato "molto rassicurante" apprendere che "i giovani agricoltori e ma anche i trasformatori alimentari, coloro che lavorano nelle Ong ambientali, Greenpeace e altre parti interessate dell'intero settore agricolo" sono concordi nell’"obiettivo comune di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Ma come arrivarci, questo deve essere sviluppato con gli agricoltori e con le loro conoscenze, perché hanno molte idee interessanti su come andare avanti su questo argomento".

"Il dialogo strategico porterà anche risposte nel medio e lungo termine, che alimenteranno il programma della prossima Commissione, e sicuramente influenzeranno i prossimi negoziati sulla Pac", ha concluso von der Leyen.