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CLARA MOSCHINI

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Vino Connect Sicilia forma le nuove leve della filiera vitivinicola

Formazione per 100 giovani per rispondere alla domanda delle cantine e allo sviluppo dell’enoturismo

In Sicilia è iniziata la formazione per le nuove leve della filiera vitivinicola. Prende infatti avvio il programma di azioni di Vino Connect Sicilia, progetto nato per mettere in rete cantine, scuole, istituzioni, imprese, associazioni e professionisti del settore. Tra vigne, aziende e laboratori formativi, saranno oltre 100 gli studenti coinvolti grazie al nuovo acceleratore di conoscenza della cultura enologica. L'obiettivo del programma è tramandare, innovare e potenziare il know how e gli effetti a lungo termine necessari per il futuro delle terre dei vini.

Ai laboratori pratici e didattici, saranno accostati i seminari su enoturismo, accoglienza, enogastronomia, sanità ambientale: inoltre, le attività di formazione sulla gestione e sull’economia della cantina faranno conoscere i metodi di accesso al credito per fare impresa e le diverse competenze delle figure professionali che ruotano intorno alla filiera vitivinicola, dall’innesto alla potatura, dalla spollonatura alla legatura, dalla vendemmia all’ospitalità in cantina. 

Coinvolgere le nuove generazioni nella viticoltura è uno dei più importanti obiettivi di Vino Connect Sicilia: l’intento è creare nuovi stimoli, mappare il territorio e far scoprire i tratti distintivi dei borghi del vino. Gli studenti che beneficeranno dei laboratori didattici e formativi alla scoperta delle uve, dei tralci e delle pregiate radici, saranno accolti dalle cantine già partner e da quelle che stanno manifestando nuovi interessi per svolgere attività formative e informative. 

Gli alunni fanno parte delle terze, quarte e quinte classi dell’istituto superiore P. Calleri di Pachino (indirizzo agrario e alberghiero). Vino Connect Sicilia vedrà anche il coinvolgimento dell’istituto superiore Michelangelo Bartolo e degli istituti comprensivi Silvio Pellico e Giovanni Verga per l’educazione alle tradizioni, alle arti e mestieri della filiera. I giovani saranno coinvolti in stage presso le aziende e le strutture di servizi.

"È un momento importante e storico per il territorio -spiega Walter Guarrasi, presidente Vino Connect Sicilia e Vivi Vinum Pachino-. I giovani impareranno a gestire la vigna e a conoscere a fondo le cantine, le strategie di sviluppo e di accoglienza della filiera, che alimenta l’economia della comunità. Le aziende vitivinicole e le imprese coinvolte potranno attingere nuove risorse con competenze mirate. Facendo network creeremo nuovi scambi enogastronomici ed esperienziali con altri territori regionali, nazionali ed internazionali e costruiremo le condizioni per dare impulso all’enoturismo".

"Stiamo coltivando nuove competenze e investendo sulle nuove generazioni -aggiunge Maurizio Campo, direttore di progetto per Vivi Vinum Pachino- per dare una svolta culturale, sociale ed economica alla produzione, per favorire nuove condizioni di sviluppo creando opportunità di lavoro, per garantire un futuro alla vocazione vitivinicola siciliana".

Vino Connect Sicilia nasce attraverso il progetto "Il Credito Cooperativo acceleratore per lo sviluppo nelle aree dalla Val di Noto alla Val Di Mazara: terre dei vini”, gestito e coordinato dall’associazione Vivi Vinum in sinergia con la Bcc Pachino e la Bcc di San Cataldo, Federcasse, Confocooperative Sicilia, supportato da Azure Consulting e finanziato da Fondo Sviluppo S.p.a.

 
 

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