Genova, la peste suina arriva in centro città
Lo confermano Regione Liguria e Asl: Psa nelle carcasse di cinghiali rinvenute a settembre nel Bisagno
Regione Liguria e Asl lanciano l'allarme sui cinghiali in città. Questo volta non per la pericolosità delle loro scorribande notturne, ma perché è arrivata la conferma che le carcasse di ungulati rinvenute a settembre nel torrente Bisagno, in centro città, appartenevano ad animali affetti da Psa, peste suina africana.
“Gli esami effettuati da Asl 3 tra la fine di settembre 2023 e gennaio 2024 sulle carcasse di cinghiale rinvenute nel greto del torrente Bisagno hanno rilevato in 25 casi su 26 la presenza del virus della Psa e tutto è stato comunicato con le corrette procedure”. A dichiararlo è stato l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola intervenendo in giunta dopo un’interrogazione presentata questa mattina in consiglio regionale dal consigliere d’opposizione Paolo Ugolini.
“Come comunicato dall’unico ente preposto a fare i controlli, e cioè la Asl, -aggiunge Gratarola- è risultato evidente dalle analisi condotte la presenza del Dna del virus della peste suina africana: quindi i tecnici della stessa azienda sanitaria hanno ritenuto non necessario effettuare ulteriori accertamenti su altre eventuali cause di decesso. Risulta, quindi, grave mettere in discussione la competenza del lavoro scientifico compiuto dai professionisti dell’azienda sanitaria dichiarando, come nel caso del consigliere d’opposizione, ‘che altri esperti abbiano ipotizzato altre cause di decesso’. Viene allora da domandarsi chi siano questi fantomatici esperti citati, a che titolo facciano queste dichiarazioni e se, valutando da vicino le carcasse, gli stessi esperti abbiano applicato i criteri di sicurezza stabiliti dall’ordinanza per evitare di ampliare la trasmissione del virus”.
L’attuale quadro epidemiologico e i recenti focolai riscontrati nel contesto urbano della città metropolitana di Genova non fanno emergere, dunque, dubbi sulle motivazioni del decesso di questi animali. “In merito alla notifica del focolaio è bene infine ricordare -conclude l'assessore- che è stata effettuata da parte della Asl 3 sul sistema ‘Siman’, ovvero il Sistema informativo malattie animali nazionale come previsto dall’attuale normativa”.
EFA News - European Food Agency