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CLARA MOSCHINI

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Reddito alimentare: inizia fase operativa in quattro comuni

Viceministro Lavoro Bellucci: "Oltre 5 mln euro per la sperimentazione triennale della misura"

Il reddito alimentare entra nella sua fase operativa in quattro comuni italiani medio-grandi. E' stato infatti pubblicato l'avviso per la presentazione dei progetti finalizzati alla riduzione dello spreco alimentare attraverso la gestione delle eccedenze con azioni di solidarietà sociale. L'avviso è rivolto alle città metropolitane di Genova, Firenze, Napoli e Palermo. Si tratta di un "impegno preciso del governo in favore delle persone più povere, grazie al finanziamento del Fondo del reddito alimentare con oltre 5 milioni di euro per la sperimentazione triennale della misura", ha sottolineato il viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci (foto).

Come spiegato in una nota del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il Reddito alimentare rappresenta "un aiuto per le persone in condizione di grave povertà che consiste nella distribuzione gratuita, anche tramite gli Enti del Terzo Settore, di prodotti alimentari invenduti dei negozi della distribuzione alimentare, in quanto non idonei alla vendita, ad esempio a causa delle confezioni rovinate o perché prossimi alla scadenza. Con tale strumento", sottolinea il ministero, "si raggiunge un duplice obiettivo: combattere lo spreco alimentare e fornire un aiuto concreto alle persone in condizione di povertà assoluta e a coloro che hanno difficoltà a fare la spesa quotidiana".

Tali progetti, che costituiscono una prima sperimentazione della misura, vedranno il coinvolgimento di soggetti pubblici o Enti del Terzo settore, già attivi nell’ambito dell’assistenza alimentare a persone in condizione di grave deprivazione materiale, e degli operatori del settore alimentare che si renderanno disponibili a donare i prodotti alimentari invenduti che saranno, successivamente, consegnati ai destinatari finali della misura.

Il reddito alimentare, spiega ancora Bellucci, “si aggiunge al più ampio Programma nazionale Inclusione e Lotta alla povertà, nell’ambito del nuovo ciclo di programmazione europea 2021-27, che ha destinato al contrasto della deprivazione materiale complessivamente 830 milioni di euro per interventi a favore di persone e famiglie in condizione di povertà assoluta e grave deprivazione materiale”.

“La nuova strategia che stiamo portando avanti potenzia le misure di accompagnamento sociale, così come la capacity building delle organizzazioni del Terzo Settore coinvolte nei processi di governance legati al contrasto della deprivazione materiale. Strumenti concreti e di lunga visione", conclude il viceministro, "per aiutare le persone a migliorare la propria vita e a uscire dalla condizione di povertà”.

Per consentire il corretto tracciamento dei prodotti alimentari e delle fasi di presentazione, gestione, controllo e rendicontazione dei progetti, il ministero del Lavoro ha realizzato un sistema informativo gestionale specifico, che sarà attivo anche per la ricezione delle progettualità a partire dal 22 febbraio. Le proposte progettuali dovranno essere presentate nelle modalità indicate all’articolo 12, entro le 13:00 del 31 marzo 2024.

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EFA News - European Food Agency
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