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CLARA MOSCHINI

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Nuove tecniche genomiche: ok dell'Europarlamento

Il mandato passa a Strasburgo con 307 voti favorevoli, 263 contrari e 41 astensioni

Il Parlamento europeo ha adottato il suo mandato per i negoziati con i governi UE sulla proposta della Commissione relativa alle nuove tecniche genomiche (Ngt) con 307 voti favorevoli, 263 contrari e 41 astensioni. L'obiettivo delle norme è rendere il sistema alimentare più sostenibile e resiliente sviluppando varietà vegetali migliorate, che siano resistenti al cambiamento climatico e ai parassiti e che diano rese più elevate o che richiedano meno fertilizzanti e pesticidi.

Attualmente, tutte le piante ottenute con le Ngt sono soggette alle stesse regole degli organismi geneticamente modificati (Ogm). Gli eurodeputati hanno sostenuto la proposta di prevedere due diverse categorie e due normative distinte. Quelle considerate prodotte con modifiche genetiche equivalenti a quelle delle piante convenzionali (piante Ngt di categoria 1) sarebbero esentate dalla maggior parte dei requisiti di sicurezza previsti dalla legislazione UE sugli Ogm, requisiti che invece si applicherebbero alle piante Ngt di categoria 2.

Gli eurodeputati concordano inoltre sul fatto che tutte le piante Ngt dovrebbero continuare ad essere vietate nella produzione biologica, in quanto la loro compatibilità richiede un esame più approfondito.

Per quanto riguarda le piante Ngt di categoria 1, gli eurodeputati vogliono che l'entità e il numero di modifiche necessarie per una pianta Ngt siano considerati equivalenti a quelle delle piante convenzionali. Per garantire la trasparenza, i deputati concordano sulla necessità di etichettare le confezioni contenenti sementi Ngt e di creare un elenco pubblico online di tutte le piante Ngt 1.

Sebbene non sia prevista un'etichettatura obbligatoria per le piante Ngt 1, gli eurodeputati chiedono alla Commissione di presentare una relazione sulla percezione delle nuove tecniche da parte di consumatori e produttori, sette anni dopo l’entrata in vigore.

Per le piante di categoria Ngt 2, gli eurodeputati vogliono mantenere la maggior parte dei requisiti della legislazione sugli Ogm, che è tra le più rigorose al mondo, tra cui la procedura di autorizzazione e l'etichettatura obbligatoria dei prodotti.

Per incentivarne la diffusione, gli eurodeputati propongono di accelerare la procedura di valutazione del rischio per quelle piante Ngt 2 che dovrebbero contribuire a un sistema agroalimentare più sostenibile, ma sottolineano che il cosiddetto principio di precauzione va comunque rispettato.

Gli eurodeputati vogliono introdurre il divieto assoluto di brevettare le piante Ngt (entrambe le categorie), il materiale vegetale, le loro parti, le informazioni genetiche e le caratteristiche dei processi in esse contenute, per evitare incertezze giuridiche, aumento dei costi e nuove dipendenze per agricoltori e allevatori. Chiedono inoltre, entro giugno 2025, una relazione che analizzi l'impatto dei brevetti sull'accesso dei selezionatori e degli agricoltori a vario materiale riproduttivo vegetale, e una proposta legislativa per aggiornare di conseguenza le norme UE in materia di diritti di proprietà intellettuale.

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EFA News - European Food Agency
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