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CLARA MOSCHINI

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Napoli: tutto pronto per la quinta edizione di HospitalitySud

L'appuntamento del Mezzogiorno per gli operatori dell’hotellerie e dell’extralberghiero

Tutto è pronto per accogliere a Napoli il 21 e 22 febbraio presso la Stazione Marittima, la quinta edizione di HospitalitySud, appuntamento per gli operatori del mondo Horeca del Mezzogorno, in particolare per titolari, manager, impiegati, consulenti di: hotel, resort, ville, dimore storiche, relais, country house, agriturismi, villaggi, camping, glamping, bed&breakfast, affittacamere, case vacanza, ostelli, Spa-Terme. Gli addetti ai lavori potranno visitare il salone espositivo per incontrare le aziende e partecipare ai seminari di aggiornamento e di formazione e agli incontri professionali su tematiche di interesse.

I numeri di questa edizione: 48 espositori provenienti da Campania, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto; 40 seminari e incontri con 120 relatori.

Una opportunità unica -dichiara Ugo Picarelli, fondatore e direttore di HospitalitySud-, con una offerta espositiva variegata con relatori di prestigio e architetti internazionali, un evento unico nel Sud Italia quale appuntamento dedicato al mondo dell’ospitalità sia alberghiera che extralberghiera, rivolto ai titolari di strutture, ai manager, ai direttori, alle diverse figure professionali che gravitano nel settore dell’ospitalità, interessati al segmento dedicato ai prodotti delle diverse aree merceologiche, ma anche ai servizi legati alla rete, ai social e alla innovazione tecnologica, dalla fornitura di reti, alla gestione o il posizionamento sul web, la disintermediazione, così come sono preziose le figure dei consulenti, quali commercialisti, ingegneri, architetti e interior designer solo per citare qualche esempio, o il recruitment del personale. HospitalitySud è un momento importante tra gli albergatori e i servizi, perché è una opportunità di incontrare esperti per risolvere la gestione del quotidiano delle nostre strutture e rende la manifestazione completa. Occorrono competenze specifiche del personale, sempre più attenzione verso i servizi offerti, valorizzazione delle eccellenze locali come elementi distintivi del territorio".

L’hotellerie e l’extralberghiero , spiega Picarelli, registrano un aumento di domande, sia interne che internazionali, con un cliente sempre più attento ed esigente in materie come l’etica sociale, l’impatto zero e le tecnologie. Il turismo italiano deve quindi essere all’altezza delle destinazioni competitor per non rincorrere l’onda della contemporaneità, ma anzi cavalcarla, deve adoperarsi sempre di più anche per riqualificare le strutture e portarle agli standard europei e mondiali. Cura del dettaglio, innovazione tecnologica e strutturale, ecosostenibilità e accessibilità sono i must richiesti dai clienti, sia italiani che stranieri; soprattutto le generazioni più giovani, dai Millenials ai Nativi Digitali, si aspettano che i servizi siano pensati secondo i valori del risparmio energetico, che le strutture siano immediatamente fruibili all’insegna della massima inclusione possibile sia verso l’utente che verso i dipendenti fragili, che sia evidente la politica del plastic-free e che l’internet delle cose agevoli il soggiorno con prestazioni smart ed easy. Dal confronto e dall’ascolto reciproco che direttori d’albergo, titolari, manager, consulenti e personale possono accrescere più velocemente competenze e visione.

"Il mercato immobiliare alberghiero in Italia oggi è molto vitale, con investimenti record da parte di soggetti stranieri. Ciò è dovuto principalmente all’aumento costante delle presenze di turisti in Italia, di cui la metà internazionali. Rispetto alle altre nazioni europee, però, la penetrazione delle grandi catene si concentra nel segmento del lusso", aggiunge.

Per quanto riguarda la Campania, sottolinea il patron dell'evento, la prossima apertura dell’aeroporto di Salerno rappresenterà una grande opportunità di crescita per il territorio regionale, ma soprattutto per la splendida Costa del Cilento, ma anche per le aree interne fino alla costa tirrenica della Basilicata. Il boom turistico di Napoli e la crescita dei flussi nell’intera regione rendono interessanti gli investimenti nell’alberghiero e in altre attività turistiche, ristorazione in primis. I turisti, che stanno scoprendo la nostra regione o che vi stanno tornando, richiedono servizi di qualità e, talvolta, di eccellenza. Su questo l’offerta alberghiera è ancora inferiore alla domanda e quindi notevoli sono le opportunità di investimento".

"Napoli, la sua provincia e la regione -conclude-, stanno vivendo un momento di trend positivo, di crescita felice, che deve tradursi in una consapevolezza da parte degli addetti ai lavori che bisogna mantenere il livello alto dove c’è e migliorare sempre più le strutture esistenti con la valorizzazione di spazi anche con restyling e ristrutturazioni dove è necessario. In questo processo sono coinvolti diversi attori in ciascun livello, dagli imprenditori proprietari di hotel e strutture extralberghiere ai consulenti che devono individuare soluzioni innovative siano esse magari relative alla fruizione di spazi, ma anche agevolazioni fiscali e possibilità di ottenere finanziamenti. Poi c’è il personale che si richiede sia sempre più specializzato, bisogna essere competitivi sui servizi offerti e qui penso al settore food e ristorazione, a partire dalla prima colazione, un biglietto da visita per molte location, forti anche di sale destinate al breakfast panoramiche o di design". 

CTim - 38267

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