Pesca. Zannier (Regione Fvg): "Burocrazia è un freno al sistema"
Assessore regionale lancia l'allarme sulla possibile perdita dei finanziamenti europei
"La burocrazia è il vero freno del sistema, che rischia di far perdere i finanziamenti europei disponibili per un settore così importante per il nostro Paese qual è quello della pesca". Lo ha detto l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari del Friuli Venezia Giulia Stefano Zannier nel corso del convegno dedicato al Feampa, il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura, ospitato a Pordenone in occasione della fiera Aquafarm. Il fondo dell'UE, attivo dal 2021 al 2027, eroga risorse finanziarie provenienti dal bilancio dell'Unione a favore della politica comune della pesca, della politica marittima e dell'agenda dell'UE sulla governance internazionale degli oceani.
Il Feampa offre un sostegno finanziario all'elaborazione di progetti innovativi che garantiscano l'utilizzo sostenibile delle risorse acquatiche e marittime e contribuisce in tal modo a realizzare gli obiettivi del Green Deal europeo, la tabella di marcia per le politiche ambientali e climatiche dell'UE.Come spiegato nel suo intervento, l'esponente dell'esecutivo Fedriga ha voluto porre in evidenza le difficoltà che le imprese hanno nel presentare domande di contributi o di finanziamento di progetti.
"La logica amministrativa presente nei vari bandi europei e calata dall'alto", ha spiegato Zannier, "crea una serie di problemi che rendono il sistema molto farraginoso, causando non pochi problemi ai destinatari degli interventi. A ciò rischia di aggiungersi un altro problema legato alla necessità di creare partnership di collaborazione tra partner privati e pubblici: tra le due realtà, infatti, rischiano di esserci velocità diverse dove da un lato i primi accelerano le pratiche ma, dall'altro, trovano nel settore pubblico un freno nella realizzazione degli interventi".
Zannier ha poi sostenuto la necessità di focalizzare l'attenzione su interventi che siano però più facilmente gestibili. "La programmazione - ha detto l'assessore regionale - ha colto obiettivi che sono tutti oggettivamente condivisibili, ma molto spesso diventa assai difficile riuscire a tradurre quei principi in azioni operative concrete. Per questa ragione sarebbe quindi meglio chiarire i confini delle azioni finanziabili rendendole però di facile attuazione da parte dei beneficiari, anche sotto il profilo temporale. Non va dimenticato infatti", ha aggiunto Zannier, "che spesso i privati si trovano di fronte alla necessità di chiedere autorizzazioni e permessi, che rischiano di dilatare i tempi di realizzazione di progetti complessi. Queste procedure non sono di secondaria importanza perché rischiano di intralciare la corretta realizzazione degli interventi finanziati e vanno quindi previste specifiche discipline che le consentano".
EFA News - European Food Agency